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Senza occupazione israeliana raddoppierebbe l’economia

Betlemme – Durante un seminario delle Nazioni Unite tenutosi martedì al Cairo, è stato affermato che l’economia della Palestina raddoppierebbe se quest’ultima non fosse soggetta all’occupazione israeliana. Il seminario, sviluppatosi tra il 6 e il 7 febbraio scorsi, si è infatti concentrato sull’entità del danno arrecato all’economia palestinese dall’occupazione esercitata dalle forze israeliane. Jad Isaac, direttore dell’Istituto per la Ricerca applicata di Gerusalemme, ha spiegato a quanti hanno partecipato al seminario che sono proprio le restrizioni imposte da Israele alla popolazione palestinese a precluderle qualsiasi possibilità di realizzazione di un’economia sostenibile nel proprio paese.

“Le politiche perseguite da Israele nei territori occupati sono finalizzate ad uno sfruttamento delle risorse naturali palestinesi, come terra ed acqua, che torna unicamente a proprio vantaggio, impedendo alla Palestina di sviluppare una produzione ed un apparato industriale competitivi”, ha aggiunto.

Intervista: Ex-detenuto riflette sulla amicizia con Khader Adnan e il suo sciopero della fame per avere giustizia

I palestinesi a Ramallah: manifestazione in solidarietà a Khader Adnan e altri prigionieri politici, 7 febbraio 2012. ( Fadi Arouri / Xinhua )

 

Mousa Abu Maria ha trascorso quasi cinque anni, dal 1999 al 2003, nelle prigioni israeliane. Ha trascorso ulteriori 14 mesi, dal 2008 al 2009, in detenzione amministrativa (senza imputazione o processo). Egli, come  Khader Adnan (in sciopero della fame) , è stato sottoposto a trattamenti crudeli, inumani e torture durante gli interrogatori. Nel 2001, ha condiviso una cella con Adnan.

Abu Maria, un membro del comitato popolare in Cisgiordania del villaggio di Beit Ummar e co-fondatore del Progetto Solidarietà Palestina , ha parlato con Bekah Wolf a proposito di Khader Adnan, che viene tenuto da Israele senza accuse e che ha concluso il suo 55 ° giorno di sciopero della fame.

Sciopero della fame a Gaza

Un certo numero di abitanti di Gaza ha aderito allo sciopero della fame di Khader Adnan per protestare contro le condizioni disumane che prigionieri politici palestinesi devono affrontare nelle carceri israeliane. Israele detiene spesso i palestinesi in detenzione amministrativa senza accuse, privandoli del loro diritto a un processo equo.

Osservatorio Euro-Mediterraneo: "430 accademici palestinesi arrestati dal 2002"

Ginevra – L’Osservatorio Euro-Mediterraneo per i Diritti Umani, con sede a Ginevra, scrive sul fenomeno degli arresti da parte delle forze d’occupazione israeliane ai danni di accademici e scienziati palestinesi, anche titolari dei riconoscimenti più prestigiosi.

Nel documento, l’Osservatorio riporta che oggi sono 41 gli accademici e i docenti universitari palestinesi delle prigioni di Israele.

Dal 2002 Israele ne ha arrestati 430 e gran parte di essi si trovano in detenzione amministrativa (senz’accusa e prorogabile ad oltranza, ndr).

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