30 gennaio 2012
Carissimi amici di Vento di Terra, pubblichiamo su questa pagina il racconto e le foto di Federica Battistelli, capo progetto di Vento di Terra ONG in Palestina. Alcuni giorni fa diverse famiglie della comunità Jahalin hanno perso la loro casa. Fra di loro ci sono alcuni bambini che frequentano le attività extrascolastiche che Vento di Terra Promuove grazie al progetto La Tenda del Gioco.
La notte del 23 gennaio scorso l’esercito israeliano ha demolito un centro di aggregazione e sette abitazioni palestinesi, sei delle quali appartenenti all’accampamento della comunità Jahalin di Anata, a 4 km a nord-est da Gerusalemme. La comunità di Anata è una delle tre comunità dove lo staff locale di Vento di Terra opera – nell’ambito del progetto La Tenda del Gioco – fornendo servizi di tipo educativo e socio-ricreativo rivolti ai minori Jahalin.
Anata si trova in Cisgiordania (uno dei Territori Occupati Palestinesi). Nel 1993, a seguito degli Accordi di Oslo, il perimetro sud del villaggio venne dichiarato Area C, ovvero territorio di “provvisoria” pertinenza amministrativa e militare dell’esercito israeliano. In “Area C” dagli anni ’90 ad oggi sono state realizzate numerose demolizioni di edifici, alcuni dei quali appartenenti ai beduini.
Secondo quanto riportato da alcuni attivisti per i diritti umani che erano presenti sul posto e dalle stesse famiglie sfollate, l’esercito è arrivato sul luogo con un bulldozer nel cuore della notte e 52 persone, di cui 29 bambini, sono stati costretti con la forza ad abbandonare le loro case che sono state poi completamente demolite dai mezzi. Le famiglie hanno fatto appena in tempo a rimuovere alcuni arredi presenti dentro le case, come letti, stoviglie e piccole suppellettili ma la maggior parte dei loro averi sono stati distrutti dai cingoli dei bulldozer.