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GAZA: CENTRO CULTURALE IN RICORDO DI VITTORIO

E’ in fase di allestimento il centro culturale che associazioni e cooperative italiane apriranno nelle prossime settimane a Gaza city e che porterà il nome dell’attivista assassinato lo scorso anno.

Gaza city, 28 febbraio 2012

Il processo agli assassini di Vittorio Arrigoni procede a passo di lumaca – anche ieri si è svolta una udienza-lampo davanti alla corte militare di Gaza city – ma i palestinesi non dimenticano l’attivista italiano, assassinato nel 2011, che aveva dedicato alla condizione della Striscia sotto blocco israeliano gli ultimi anni della sua vita. Con il contributo decisivo di associazioni e cooperative italiane, nelle prossime settimane verrà inaugurato nel capoluogo della Striscia di Gaza, il centro culturale e comunicazione “Vittorio Arrigoni”.

«L’obiettivo è quello di promuovere e realizzare attività culturali nella Striscia e scambi Gaza-Italia a più livelli cercando di privilegiare i giovani, anche in ambito sportivo», spiega Sami Abu Omar, il coordinatore palestinese del centro “Vittorio Arrigoni”. «Il centro – aggiunge Abu Omar – avrà anche lo scopo di diffondere informazioni sulla situazione a Gaza», per dare seguito alla intensità attività di reporter dalla Striscia che Vittorio aveva svolto prima di essere assassinato.

E proprio il processo ai quattro imputati per il rapimento e l’omidicio dell’attivista italiano continua a generare amarezza e delusione tra coloro che seguivano a stimavano Vittorio. Se l’udienza di metà febbraio aveva visto un accenno di dibattimento vero, quella di ieri si è conclusa in appena cinque minuti. I giudici dopo aver esaminato la lettera inviata a fine 2011 a Gaza dalla famiglia Arrigoni – in risposta all’appello alla clemenza lanciato dalle famiglie dei quattro imputati , nella quale si esprime netta opposizione ad una eventuale condannaa morte – hanno aggiornato il processo al prossimo 15 marzo, su richiesta di uno degli avvocati della difesa che lamentava di non aver ancora potuto esaminare tutti gli atti (è accaduto più volte in questi mesi). Tutto ciò mentre si avvicina l’anniversario, il 15 aprile, dell’assassinio di Vittorio.

Fonte: Nena News
 

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