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Gli attivisti scoppiano la bolla "di benessere" del profittatore dell’occupazione SodaStream

Vuoi acquistare un prodotto con un "messaggio buonista per risparmiare denaro e salvare il pianeta

Allora il consiglio dalla rivista Wired per l’abbuffata di fine anno (nota anche come la "stagione delle vacanze") è quello di acquistare una macchina per la carbonatazione di SodaStream. Wired nomina Sodastream una delle sue "Scelte da noi" del 2013 senza menzionare il fatto che la macchina per le bevande non alcoliche è prodotta in Maale Adumim, una delle illegali colonie israeliane della Cisgiordania dove i lavoratori palestinesi, con poche altre opzioni sotto la brutale occupazione militare israeliana, hanno affermato di essere trattati "come schiavi".

SodaStream è anche riuscita a ottenere che il suo prodotto venisse promosso come una delle "cose preferite" della star Whoopi Goldberg, ospite dello show ABC The View.

Ma invece che salvare il pianeta, le zone industriali israeliane non regolamentate e costruite illegalmente in territorio palestinese stanno distruggendo l'ambiente e causando malattie nelle vicine comunità palestinesi.
 

Le Giornate di Azione contro Sodastream

Così come la società profittatrice dell’occupazione passa al marketing aggressivo, gli attivisti si stanno preparando per le giornate di boicottaggio di Sodastream che ci saranno dal 29 novembre al 10 dicembre.

Il breve video qui sopra mette in evidenza rivenditori come Target che pretendono di difendere "i più alti standard etici" eppure vendono prodotti Sodastream i cui profitti "rafforzano un sistema di brutale segregazione etnica".

Il video presenta i filmati delle condizioni carcerarie che i lavoratori palestinesi si trovano ad affrontare per raggiungere i propri posti di lavoro dove non hanno diritti o protezioni. (Potete vedere altre immagini dell’incubo quotidiano a cui i lavoratori palestinesi devono sottostare ai checkpoint israeliani nella recente foto storia di Daniel Tepper per The Electronic Intifada).
 

Accantonare SodaStream

Il video invita la gente a "unirsi alla coalizione di cristiani, musulmani ed ebrei, e molti altri, che chiedono ai consumatori di boicottare SodaStream e a Target e altri negozi di accantonare i prodotti Sodastream e toglierli dagli scaffali."

Coordinati dalla Campagna americana per porre fine all’Occupazione Israeliana, i membri della "SodaStream Boycott Interfaith Coalition" sono elencati alla fine del video.

La campagna americana offre informazioni sulle prossime azioni e suggerimenti per coloro che desiderano aderire alla campagna.

La coalizione ha anche un proprio sito internet (sodastreamboycott.org) con notizie e foto delle azioni in tutto il paese.
 

Contro-Promozione

Alcuni attivisti stanno utilizzano i social media/networks per diffondere il messaggio sull’affarismo e la partecipazione a crimini israeliani di SodaStream.

L’attivista israeliano per il boicottaggio Ronnie Barkan, per esempio, ha twittato queste immagini e messaggi alla società e a Whoopi Goldberg.

Esse non mostrano Sodastream in una piacevole luce verde.
 

Fonte: Electronic Intifada
Traduzione a cura di BSD Italia

 

Informazioni sul Fronte Palestina

Per sviluppare un lavoro di classe nel sostegno alla lotta di liberazione della Palestina e degli altri popoli oppressi e aggrediti dall'imperialismo, oltre alle sterili e dannose concezioni del pacifismo e dell'equidistanza tra aggressori e aggrediti che hanno in gran parte contribuito ad affossare il movimento contro la guerra nel nostro paese negli ultimi anni, si è deciso di fondare l'organismo nazionale Fronte Palestina.

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