Da venerdì 9 marzo Israele sta bombardando la Striscia di Gaza, e finora ha provocato oltre 20 morti (tra cui tre minori) e 38 feriti, e questa offensiva dal cielo lascia presagire che ci siano ampie possibilità anche di un intervento da terra.
Il lancio di razzi verso Israele non può essere messo sullo stesso piano dei bombardamenti israeliani, per l'evidente sproporzione tra le due parti; chi lo fa si rende responsabile della solita mistificazione che ha come scopo quello di tutelare ancora una volta Israele e assicurargli impunità. Sosteniamo con forza il diritto alla resistenza del popolo palestinese.
Tra gli uccisi con un “omicidio mirato”, c’è anche Zuheir Qaisi, Segretario Generale dei Comitati di resistenza popolare, e il suo stretto collaboratore Ahmed Hanani; Israele ha rivendicato l’omicidio asserendo che Qaisi era l’ideatore degli attacchi dal Sinai ad Israele di alcuni mesi fa.
Dopo la soluzione del caso del caporale Shalit Israele sta ora ri-arrestando quanti aveva liberato nello scambio di prigionieri, e con “omicidi mirati” sta eliminando tutti coloro che ritiene implicati in quella vicenda.
Condanniamo il terrorismo di stato, che Israele pratica attraverso i bombardamenti della Striscia di Gaza, la pulizia etnica e gli arresti indiscriminati in tutta la Palestina storica, con il silenzio complice della comunità internazionale. Non sappiamo quanto durerà la tregua ma sappiamo che l’esercito israeliano sta preparando scenari di guerra contro i palestinesi di Gaza e contro i popoli della regione. L’attacco a Gaza si inserisce all’interno della politica bellicista ed egemonica israeliana e pertanto non può essere separato dalle minacce di azioni militari contro l’Iran fatte dal governo di Tel Aviv.
E’ ancora più importante rafforzare la denuncia del sionismo, le campagne internazionali come la BDS, la lotta per la liberazione dei prigionieri, queste mobilitazioni sono il terreno e la pratica concreta della solidarietà internazionalista con il popolo palestinese.
Comitato con la Palestina nel cuore
Fonte: Forum Palestina
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i nomi delle persone uccise durante i bombardamenti sionisti
[dal Forum Palestina]
I nomi dei caduti palestinesi nei raid israeliani contro la Striscia di Gaza
Qui di seguito i nomi dei caduti palestinesi nei raid israeliani contro la Striscia di Gaza. L’ultima vittima palestinese è Barakah Gassan al-Magrabi, deceduto la mattina del 12 marzo. Aveva 15 anni.
Tutti hanno trovato la morte nei bombardamenti dell’aviazione israeliana.
Zaher al-Qaisy e Mahmoud Hanany si trovavano in un’auto raggiunta da un missile israeliano.
L’ultima vittima palestinese è Barakah Gassan al-Magrabi, deceduto la mattina del 12. Aveva 15 anni e non è sopravvissuto alle ferite.
Le località indicano la provenienza dei caduti.
9 marzo 2012:
Gaza
1. Zaher al-Qaisy
2. Mahmoud Hanany
ash-Shuja’iyah
3. ‘Abid Fadl al-Garabali
4. Mohammed Khaled Hararah
5. Hazem Qariqa’
6. Fa’iq Sa’ed
7. Mu’tasem Hajjaj
8. Ahmed Hajjaj
9. Shadi as-Siqli
10 marzo 2012
Beit Lahiya
10. Mahmoud Najm
11. Mohammed al-Magazi
Deir al-Balah
12. Mohammed al-Gamri
Gaza
13. Hussein Barhoum al-Barim
14. Mansour Abu Nasirah
15. Mahdi Abu Shawish
16. Ahmed Dib Salem
11 marzo 2012
Jabalia
17. Ayyoub Asaliyah
Gaza
18. ‘Adel al-Isiy
12 marzo 2012
Khan Younes
19. Hamadah Suleiman Abu Matlaq
20. Ra’fat Jawwad Abu ‘Eid
Beit Hanoun
21. Naiyef Sha’ban Qarmout
Beit Lahiya
22. Mohammed al-Hasoum
23. Faiyzah al-Hasoumi
Gaza
24. Bassam al-‘Ajlah
25. Mohammed Taher
26. Barakah Gassan al-Magrabi