La filiale olandese della catena di supermercati tedesca Aldi ha iniziato il boicottaggio dei prodotti provenienti dagli insediamenti israeliani nel tentativo di evitare controversie sulle sue vendite.
Secondo una dichiarazione rilasciata da un portavoce della catena Aldi, il 22 luglio, la decisione di boicottare le merci dei coloni viene applicata della Siria (alture occupate del Golan), Cisgiordania e la parte orientale di al-Quds (Gerusalemme). All'inizio di questa settimana, un rapporto pubblicato dalla sede di Amsterdam dal quotidiano Trouw ha rivelato che due grandi supermercati nei Paesi Bassi, Hoogvliet e Jumbo, hanno deciso di boicottare i prodotti fabbricati negli insediamenti israeliani.
Nel mese di maggio il Ministero degli Esteri olandese ha dichiarato in una circolare che per i rivenditori sarebbe stato meglio sostituire le etichette "Made in Israel" con altre del tipo "Prodotto negli insediamenti israeliani".
Israele ha occupato e annesso le alture del Golan nel 1967, in un'azione non riconosciuta dalle Nazioni Unite e dalla Comunità Internazionale. Inoltre il regime di Tel Aviv continua ad espandere i suoi insediamenti illegali nei territori palestinesi occupati.
Più di mezzo milione di israeliani vivono in più di 120 insediamenti illegali costruiti a partire dall'occupazione israeliana dei Territori palestinesi della Cisgiordania e Gerusalemme nel 1967.
Gli insediamenti sono considerati illegali dalla Comunità Internazionale perché i territori sono stati catturati da Israele e sono quindi soggetti alle Convenzioni di Ginevra, che vietano la costruzione nei territori occupati.
La continua espansione degli insediamenti israeliani ha anche creato un grosso ostacolo per gli sforzi di stabilire la pace in Medio Oriente.
Fonte: PressTV
Traduzione a cura di PalestinaRossa