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In memoria della vile aggressione denominata "Margine di protezione"

Un anno fa, esattamente un anno fa la ferocia sionista si è scatenata sulla Palestina, sulle palestinesi e sui palestinesi. La ferocia sionista non ha avuto pietà per alcuno: OLTRE 2500 STRAZIATI, TRA QUESTI I BAMBINI E LE BAMBINE SONO STATI OLTRE 600.

Una ferocia antica, una ferocia programmata, una ferocia voluta da oltre 70 anni. Una ferocia che viene continuamente non vista, dimenticata da tutte e tutti. Tonnellate di bombe, migliaia di vili attacchi aerei contro una popolazione civile non hanno sfiancato la resistenza palestinese, che ha resistito provocando gravi perdite all’esercito aggressore.

I palestinesi non hanno missili antiaerei, nessun sistema di difesa se non il loro coraggio e la loro dignità. Quella dignità esempio per tutti i popoli del mondo. Questo fa paura ai sionisti di ogni specie che tentano di celare le loro angherie ordinando ai media mondiali di tacere sulle loro quotidiane
aggressione. Ed i media vilmente obbediscono.

Mentre i sionisti aggredivano ed uccidevano le migliaia di civili palestinesi a Milano proseguivano i lavori per portare la loro selvaggia violenza tra le vetrine di Expo: complice il silenzio di tutte e tutti, anche di quanti a parole si dichiarano per un altro Expo, quello dei “popoli”.

La Giunta sionista che fin da subito ha offerto lo stand più grande e carico di menzogne ad Israele ha relegato la Palestina nella zona “arida”. Una umiliazione pesante come gli oltre 70 anni di occupazione.

Quanti a parole sostengono i palestinesi poi nei fatti restano silenti davanti al tradimento della causa palestinese portato avanti da chi con Israele fa affari e collabora.

Ricordiamo la brutta conclusione della battaglia “cartellino rosso per Israele”, quando un burocrate “palestinese” ha svenduto anni di lotta del BDS. Tutto questo nel silenzio dei cosiddetti sostenitori della causa palestinese.

Ma la solidarietà verso la Palestina non è fatta solo da opportunisti e finti pacifisti, esiste una parte che si schiera apertamente e coscientemente a fianco della resistenza palestinese, dei suoi figli migliori, della sua eroica esistenza. Si schiera, senza se e senza ma, a fianco dei prigionieri e delle prigioniere.

La resistenza non è legittimata soltanto da leggi internazionali ma soprattutto dai tanti martiri che hanno offerto la loro vita per la causa della liberazione palestinese. Quella è la nostra parte.

Con la Palestina fino alla vittoria!
Collettivo Palestinarossa

Informazioni sul Fronte Palestina

Per sviluppare un lavoro di classe nel sostegno alla lotta di liberazione della Palestina e degli altri popoli oppressi e aggrediti dall'imperialismo, oltre alle sterili e dannose concezioni del pacifismo e dell'equidistanza tra aggressori e aggrediti che hanno in gran parte contribuito ad affossare il movimento contro la guerra nel nostro paese negli ultimi anni, si è deciso di fondare l'organismo nazionale Fronte Palestina.

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