Comunicato rilasciato dall'Unione Araba Democratica Palestinese (UDAP)
L'Unione Democratica Araba Palestinese (UDAP) considera la riunione del cosiddetto Consiglio Centrale nella città di Ramallah di oggi, domenica, è illegale e non vincola il nostro popolo, le sue forze nazionali e popolari.
La riunione è l'espressione solo di un gruppo di leader legati al potere che beneficiano della continua monopolizzazione dell'OLP nel promuovere i propri interessi, privilegi e progetti di investimento, nel servire il progetto degli Accordi di Oslo e nel mantenimento del rapporto con l'occupazione. Questo incontro si tiene lontano dal consenso nazionale e il rifiuto popolare e l'assenza della maggior parte delle forze e delle personalità del nostro popolo ne confermano l'illegalità e la legittimità.
L'Unione Democratica Arabo-Palestinese saluta la decisione delle forze politiche e delle personalità palestinesi di boicottare questa riunione nell'interesse dell'unità nazionale e nel rifiuto dell'approccio egemonico individualista di questa dirigenza che impone la propria influenza.
L'Unione Democratica Arabo-Palestinese è convinta che l'Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP) avrebbe dovuto essere la casa comune di tutto il nostro popolo in tutti i luoghi in cui è presente, ma per anni si trova in uno stato di congelamento e disgregazione ed è stata strumentalizzata solo per l'attuazione del progetto degli Accordi di Oslo e dei relativi suoi impegni politici ed economici, ed in materia di sicurezza, la collaborazione con i servizi sionisti. Perciò questa leadership ha perso la legittimità di guidare un popolo che vive in una fase di liberazione nazionale e democratica.
La convocazione di questo Consiglio Centrale, in questo contesto di diffuso rifiuto sia popolare che da parte delle forze di resistenza, contribuisce ad un'ulteriore erosione e sequestro delle istituzioni del popolo palestinese: le ambasciate palestinesi all'estero, ad esempio, sono distrutte e calcificate e non svolgono alcun ruolo; le organizzazioni popolari palestinesi sono state svuotate dei loro contenuti e sofferenti per burocrazia e faziosità, faziosità che ha portato a trascurare la rappresentanza del nostro popolo laddove é presente a favore degli interessi di una cerchia ristretta di una dirigenza corrotta e attaccata al potere.
L'Unione Democratica Arabo Palestinese in Italia invita ad intensificare la pressione pubblica e nazionale a tutti i livelli per contrastare l’egemonia e il sequestro dell'OLP, organizzazione che dovrebbe essere ricostruita, riunificata e riformata. Le istituzioni dell'OLP vanno riattivate ed i suoi programmi rivisti radicalmente a cominciare dalla formazione di un nuovo Consiglio Nazionale attraverso l'elezione dei suoi membri in patria e nella diaspora secondo la legge della piena rappresentanza proporzionale, compito che costituisce l'anello centrale attraverso il quale è possibile riformare e rafforzare il ruolo dell'OLP come unico legittimo rappresentante del popolo palestinese fuori e dentro la Palestina storica.
UDAP