Mentre il resto del mondo arabo e i palestinesi, per la maggior parte, avrebbero continuato a resistere contro la normalizzazione, la sinistra israeliana l'ha appoggiata negli anni successivi alla firma degli Accordi di Oslo, ed è così nata un'industria basata su programmi “people- to-people".
L'accordo di pace tra Egitto e Israele, che è stato firmato dal presidente egiziano Anwar Sadat e il primo ministro israeliano Menachem Begin nel 1979, simboleggiava una parziale fine al boicottaggio di normalizzazione con Israele. Inutile dire che i palestinesi hanno considerato quest'azione una pugnalata collettiva alla schiena. Gli arabi lo hanno visto come un tradimento ed l'accordo è stato respinto a gran voce in tutta la regione, Egitto compreso. Quando il presidente Sadat è stato assassinato due anni dopo, ha pagato con la vita questo tradimento.