Antinazismo

L’Iniziativa dei lavoratori' è il primo sindacato polacco ad aderire al BDS

Dichiarazione della Commissione Nazionale del sindacato polacco ‘L’Initiativa dei Lavoratori’ 

In risposta all'appello internazionale lanciato dalle organizzazioni della società civile e sindacali palestinesi, la Commissione Nazionale del sindacato polacco ‘L’Iniziativa dei Lavoratori’ dichiara il suo sostegno alla campagna BDS che mira a ripristinare i diritti nazionali del popolo palestinese che vive sotto occupazione militare in Cisgiordania, a Gerusalemme Est e nella Striscia di Gaza, così come quelli dei rifugiati palestinesi e dei palestinesi che vivono in Israele e nella diaspora.

COMUNICATO: INGERENZA SIONISTA SU CAMPAGNA "NO EXPO NO ISRAELE"

Lo scorso mercoledì 10 dicembre si è tenuta nel dipartimento di Fisica dell'Università La Sapienza l'assemblea di lancio della campagna romana “NO EXPO NO ISRAELE”. Questa campagna si pone l'obbiettivo di smascherare le ingerenze e i rapporti tra l'Italia e lo Stato sionista nell'ambito del grande evento dell'Expo 2015, che si terrà a Milano a partire dal prossimo maggio.

Mentre si svolgeva l'iniziativa, che era stata legittimamente pubblicizzata con dei manifesti affissi dal comitato promotore, l'ambasciata israeliana contattava il rettore Gaudio e non meglio specificate "associazioni" contattavano il direttore di Dipartimento, chiedendo spiegazioni in merito alla natura dell'incontro. In particolare chiedevano perché l'università organizzasse questo tipo di incontri, ritenendo che l'università stessa fosse promotrice dell'iniziativa.

I fascisti strumentalizzano le vittime palestinesi: la denuncia di BDS Italia

In merito ai vergognosi manifesti del gruppo neofascista MILITIA apparsi a Roma, e in generale alla strumentalizzazione della questione palestinese fatta dall'estrema destra per diffondere l'antisemitismo, BDS Italia esprime la sua netta e assoluta condanna.

Condanna l'antisemitismo come ideologia razzista e reazionaria, condanna il fatto che le sofferenze del popolo palestinese diventino  pretesto e strumento per tale infame ideologia. Condanna in particolare l'appello fascista a boicottare attività commerciali appartenenti a cittadini ebrei, appello corredato, tra l’altro, di una inaccettabile "lista di proscrizione".

Nella solidarietà alla lotta palestinese non c'è spazio per i rosso-bruni

A Roma qualche giorno fa i fascisti hanno imbrattato muri e bacheche con scritte dal chiaro contenuto antisemita. Un gesto che non solo azzarda a "sporcare" la solidarietà verso la Palestina con squallidi contenuti nazifascisti, ma cela e punta a qualcosa di più. Così la presenza di organizzazioni di estrema destra come "Stato e Potenza" ad un presidio per la Palestina indetto a Milano mira agli stessi obiettivi e si muove con le stesse logiche. La solidarietà verso la Palestina è giustizia, uguaglianza e dignità, l’esatto contrario di quanto storicamente interpretano fascismo e nazismo.

Periodicamente in Italia e non solo riaffiorano tesi aberranti intente a generalizzare la solidarietà con la Resistenza palestinese, lasciando intendere che di fronte ad essa scompare ogni “colore”: né rosso, né nero, ma guarda caso diventa rosso-bruno, equiparando strumentalmente la lotta dei palestinesi contro il sionismo, per il rispetto dei loro diritti e per la fine della colonizzazione (che per loro si traduce in pulizia etnica), ad una lotta di matrice razzista ed antisemita contro gli ebrei.

Purtroppo in molte parti del nostro paese questo fenomeno è stato, se non trascurato, lasciato passare con troppa “leggerezza”. A nostro avviso questo è accaduto anche a Milano il 26 luglio durante il presidio in Piazza San Babila, quando alcune organizzazioni anche di sinistra si sono "mischiate" ad organizzazioni nazifasciste in un presidio indetto contro l'aggressione sionista della Palestina, in occasione della Giornata mondiale per Al-Quds.

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