Siamo antifascisti ed antirazzisti. Ed è esattamente per questo che siamo antisionisti.
Il razzismo, da sempre arma delle classi dominanti per creare divisioni e rotture negli strati sociali più bassi, ci ripugna. E ci ripugna quando viene applicato contro qualsiasi minoranza etnica, come ci ripugnano il sessismo e l'omofobia. Per questo ci ripugna anche il razzismo dei sionisti contro i palestinesi. Quello di ieri, e quello di oggi: è perchè siamo antirazzisti che non sopportiamo l'idea che esistano in Palestina due sistemi legislativi differenti, uno per palestinesi e l'altro per ebrei: questo è solo uno dei tanti fattori che rendono esplicita la dominazione sionista e le sue pratiche di apartheid verso il popolo palestinese. Ci schieriamo contro i rastrellamenti notturni, i bombardamenti indiscriminati, le punizioni collettive cui viene sottoposto il popolo palestinese: alla base di queste, e alla base del fatto che passino sotto silenzio, si trova proprio l'idea razzista che i palestinesi siano esseri umani 'di serie B'. I sionisti, tra l'altro, non sono razzisti solo nei confronti dei palestinesi, ma anche nei confronti di gruppi ebraici africani, si osservino ad esempio le discriminazioni nei confronti degli ebrei etiopi o “Falasha”.