Il sionismo, nato alla fine del XIX secolo, è un “movimento politico internazionale il cui fine è l'affermazione del diritto alla autodeterminazione del popolo ebraico mediante l'istituzione di un proprio Stato, inserendosi nel più vasto fenomeno del nazionalismo moderno”. Oggigiorno, il termine "sionista" viene applicato a varie fazioni politiche israeliane, sia di sinistra sia di destra, le quali hanno in comune il sostegno dello stato d'Israele come entità ebraica.
Il sionismo al suo inizio fu sostenuto fortemente dalle forze di sinistra e progressiste di ogni genere e fu considerato un movimento decisamente di sinistra, al punto che lo portò, ad esempio, a subire aggressioni da chi propugnava il maccartismo.
Altro esempio di questa faciloneria e ignoranza della questione era che nei primissimi anni dello stato di Israele nei cinema delle sue città, alla fine della proiezione dei film, veniva diffuso l’inno israeliano Hatikvà (la speranza) e immediatamente dopo la sala si riempiva delle note dell’Internazionale seguite da quelle dall’Inno sovietico.