Ai più sarà ormai noto che il comune di Milano ha deliberato una settimana sulla cultura palestinese che si svolgerà nel mese di Ottobre. Questo ha suscitato non poche perplessità negli animi degli attivisti e dei gruppi che supportano la lotta palestinese, scaturite soprattutto dal messaggio politico in cui l'evento viene intercalato: dopo aver accolto la kermesse israeliana, diamo spazio anche alla promozione della cultura palestinese.
E' evidente il disappunto che potrebbe sorgere in chi, proprio durante i giorni della propaganda sionista, ha organizzato manifestazioni di protesta ed azioni di boicottaggio contro lo scempio avvallato dal neoeletto Pisapia che ha permesso, nel pieno centro di una città medaglia d'oro alla resistenza, di mistificare la vera faccia dello stato coloniale e razzista di Israele: pensare di poter "sanare i conti" con una manifestazione "antagonista" è da mediocri demagoghi.