Campi profughi palestinesi

L'apartheid israeliano: un mezzo che conduce ad un fine, e non un obiettivo fine a se stesso

La sessione Sudafricana del Tribunale Russell sulla Palestina, ha intensamente discusso se le pratiche israeliane contro la popolazione Palestinese costituiscono reato di Apartheid. Le conclusioni di tale sessione  hanno affermato che Israele sta commettendo il crimine di Apartheid contro il popolo Palestinese.

Il regime di apartheid israeliano non si limita ai palestinesi che vivono nei Territori Occupati Palestinesi (TOP), ma mira anche ai palestinesi che risiedono all’interno della “Green Line”. Le riflessioni sul fatto se la soluzione ad uno o due Stati costituiscono il mezzo adeguato per porre fine all’ingiustizia e la sofferenza nella Palestina storica, senza trascurare il fatto che un soggetto giuridico, in tale territorio, e’ gia’ stato adottato: i palestinesi, ovunque essi risiedono, sono collettivamente esposti ad un unica struttura di apartheid. I principlai componenti discriminatori di questa struttura che vengono applicati nei confronti dei palestinesi, riguardano la nazionalita’, la cittadinanza, i diritti di residenza e la proprieta’ terriera.

DOSSIER: La giudaizzazione della Palestina

Si mette a disposizione nella versione italiana l'ultimo dossier di ICAHD sulla Giudaizzazione della Palestina e sul trend dei dislocamenti.

Questa pubblicazione fornisce un’analisi politica delle cause alla radice e delle conseguenze della politica israeliana della demolizione delle case palestinesi e di altre strutture nei Territori Occupati della Cisgiordania. Tutti gli episodi registrati sono stati verificati e documentati da partner del Displacement Working Group.

La demolizione delle case e gli sfratti forzati sono tra le più efferate pratiche di Israele nei Territori Occupati della Palestina (OPT). Nel 2011, anno record per le dislocazioni, 622 strutture palestinesi sono state demolite dalle autorità israeliane, di queste il 36% (222 strutture) erano case di famiglie; le restanti erano correlate a mezzi di sussistenza (incluse scorte d’acqua e strutture agricole), sono state inoltre dislocate 1094 persone, quasi il doppio del 2010. Leggi tutto il report
 

BADIL: Indagine biennale sui rifugiati palestinesi e gli sfollati all'interno del paese

BADIL Centro risorse per la residenza e i diritti dei rifugiati

BADIL è orgoglioso di annunciare la pubblicazione della sua Indagine biennale sui rifugiati palestinesi e gli sfollati all'interno del paese (IDPs) 2010-2012.

La settima edizione dell'Indagine di Badil si basa su un decennio di ricerca sui rifugiati palestinesi in tutto il mondo, specialmente a Gaza, Cisgiordania, Giordania, Siria e Libano e sugli sfollati all'interno del Mandato Palestina. L'Indagine è un distillato di ricerche primarie e secondarie utilizzate da professionisti, intellettuali e attivisti che si occupano di rifugiati e diritti degli IDPs. E' inclusa una novità, un capitolo (Capitolo Terzo) che presenta i dati di un sondaggio d'opinione di residenti del campo profughi riguardante i servizi umanitari che essi ricevono. Siamo sicuri nell'affermare che, benché l'edizione 2010-2012 sia più corta della prima, essa sia comunque una risorsa più ricca.

Michele Giorgio: La questione palestinese

Michele Giorgio - La questione palestinese rimane irrisolta
in un quadro regionale sempre più complesso e instabile.

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Informazioni sul Fronte Palestina

Per sviluppare un lavoro di classe nel sostegno alla lotta di liberazione della Palestina e degli altri popoli oppressi e aggrediti dall'imperialismo, oltre alle sterili e dannose concezioni del pacifismo e dell'equidistanza tra aggressori e aggrediti che hanno in gran parte contribuito ad affossare il movimento contro la guerra nel nostro paese negli ultimi anni, si è deciso di fondare l'organismo nazionale Fronte Palestina.

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