Campi profughi palestinesi

Appello mondiale per la raccolta di storie dei profughi palestinesi

BADIL è lieta di annunciare il lancio del nuovo 'Nakba Education Center' (Onec)

Il sito web è partecipativo e utilizza strumenti multimediali per costruire una significativa risorsa per il patrocinio relativo allo spostamento storico e permanente del popolo palestinese. Il sito è già on-line in inglese e in arabo, anche se è costantemente aggiornato e sviluppato con nuovi strumenti.

A questo proposito, BADIL lancia un appello internazionale ai palestinesi ovunque si trovino, e ai non-palestinesi che lavorano per sostenere la diffusione delle storie del espulsione e dislocamento dei palestinesi.

Sabra e Chatila

TRENTA ANNI DAL MASSACRO DI SABRA E SHATILA - A SETTEMBRE IN LIBANO

PER IL DITITTO AL RITORNO DEL POPOLO PALESTINESE

Comitato Per non dimenticare Sabra e Chatila - Settembre 2012

Cari amici della Palestina,

Siamo pronti per raccogliere le vostre adesioni per formare la delegazione del Comitato Per non dimenticare Sabra e Chatila che si recherà anche quest’anno in Libano in occasione dell’anniversario del massacro di Sabra e Chatila. Sarà un appuntamento importante perché si ricorderanno con varie iniziative i trent’anni dall’eccidio. I nostri compagni di Beit Aftal Assomud sono già impegnati nella programmazione dell’evento al quale noi daremo il nostro contributo di solidarietà, insieme ad altre delegazioni di paesi europei e non.

A 64 anni dalla Nakba: loro festeggiano, noi siamo a lutto!

Mentre le massime autorità dello stato italiano, il Presidente del consiglio Mario Monti, il presidente del Senato Renato Schifani, il presidente della Camera Gianfranco Fini, erano intenti a festeggiare il 64° anniversario della nascita dello stato di Israele, a Villa Miani, a Roma, alla presenza del neo ambasciatore israeliano Naor Gilon, circondati dai vertici dell’ebraismo italiano, da deputati, rappresentanti del mondo dell’imprenditoria, dell’economia e della cultura, e gli ossequiosi giornalisti pronti ad immortalare la messinscena dei vip di turno; il 4 Maggio, a Roma, presso il Centro Congressi Frentani, nella totale assenza dei media, si celebrava un’altra commemorazione.

9 Aprile 1948 per non dimenticare il massacro di Deir Yassin

9 Aprile 1948, il massacro di Deir Yassin, perché noi non dimentichiamo.

Sono passati solo pochi mesi da quando, il 29 novembre 1947, le Nazioni Unite hanno approvato, con la Risoluzione 181, il piano di suddivisione della Palestina storica, ancora sotto Mandato Britannico, tra una minoranza ebraica, fatta prevalentemente di immigrati, e la maggioranza autoctona araba.

Solo per Gerusalemme ed il suo circondario viene decisa l’attribuzione all'ONU di un Mandato Internazionale.

Anticipando il momento in cui, a metà maggio, le truppe britanniche dovranno abbandonare il suolo della Palestina, le organizzazioni militari ebraiche dell’Haganah e del Palmach, come pure i gruppi terroristici ebraici dell’Irgun, del Lehi (di Menachem Begin) e la Banda Stern (di Yitzhak Shamir), cominciano fin dal 6 aprile 1948 ad attuare il Piano D (o Daleth), il cui fine è di realizzare, con la violenza ed il terrore, la “pulizia etnica” del territorio, eliminando o allontanando la popolazione originaria araba, in modo che quella terra divenga, al fine, “senza un popolo”, tale cioè da poter ospitare il “focolare nazionale” di un “popolo senza terra”.

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Informazioni sul Fronte Palestina

Per sviluppare un lavoro di classe nel sostegno alla lotta di liberazione della Palestina e degli altri popoli oppressi e aggrediti dall'imperialismo, oltre alle sterili e dannose concezioni del pacifismo e dell'equidistanza tra aggressori e aggrediti che hanno in gran parte contribuito ad affossare il movimento contro la guerra nel nostro paese negli ultimi anni, si è deciso di fondare l'organismo nazionale Fronte Palestina.

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