I prigionieri del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina hanno annunciato che in occasione del 49esimo anniversario della fondazione del Fronte cambieranno la denominazione delle proprie organizzazioni nelle prigioni con i nomi delle città e dei villaggi palestinesi occupati nel 1948.
I prigionieri hanno precisato che la loro scelta nasce dall’esigenza di sottolineare l'importanza fondamentale del diritto al ritorno dei rifugiati palestinesi e di affermare la memoria e la difesa dell'identità e della cultura palestinese e araba contro tutti i tentativi di sradicare e dislocare il popolo palestinese.
Allo stesso tempo i prigionieri fanno notare che questa misura è un'azione in sostegno al popolo palestinese nella Palestina occupata del ‘48, che continuano ad affrontare il progetto sionista resistendo e a confrontandosi contro l'occupazione, aderendo alla loro terra e identità nazionale. Rappresenta inoltre anche un gesto simbolico per sottolineare che tutta la Palestina è nel cuore di tutti i palestinesi, soprattutto in un momento in cui i palestinesi nei campi profughi in Libano e in Siria si trovano ad affrontare problematiche legate ai servizi ridotti, ai tentativi di liquidare la loro presenza e di negare il ruolo dei campi come simbolo del diritto al ritorno.