La colonizzazione della Palestina rappresenta una realtà con cui l'Italia tutta, insieme al resto del mondo, si trova a doversi confrontare. Da ormai oltre trent'anni la componente istituzionale-governativa del Paese è allineata su posizioni “filo israeliane” (sono molto rare le voci che si distinguono dal coro), mentre esiste una parte – formata da associazioni, comitati, collettivi, etc – “solidale” con i palestinesi, all'interno della quale, tuttavia, esistono differenti basi di partenza e di conseguenza modalità di intervento: da un lato chi ha un approccio puramente umanitario perché riconosce lo stato di forte disagio cui l'occupazione sottopone i palestinesi; dall'altro chi, in una chiave politica, sostiene il rispetto dei loro diritti, riconoscendo nella loro causa la legittima lotta di liberazione.
Nello specifico, tra i movimenti che sostengono la lotta al sionismo e a tutto ciò che esso rappresenta oltre all'occupazione della Palestina, negli anni si è raggiunta una profonda consapevolezza, che ha portato ad elevati livelli di partecipazione, di riflessione e di analisi politica.