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L’acqua manca per i palestinesi poiché le autorità israeliane chiudono i rubinetti

Le forze armate israeliane hanno distrutto 1000 metri di conduttura che serviva a fornire l’acqua alle comunità palestinesi. Interruzione della regolare erogazione di acqua corrente per circa un anno.

La settimana scorsa, nel nord della Valle del Giordano, l’esercito israeliano ha distrutto 1000 metri di conduttura, che serviva a fornire l’acqua alle comunità palestinesi. A Gerusalemme est, decine di migliaia di palestinesi sono stati privati della regolare fornitura d’acqua corrente per circa un anno. A Gaza le infrastrutture idriche sono state decimate e nelle case che ricevono l’acqua, questa non è ancora potabile. L’acqua e coloro che la controllano sono diventati un elemento chiave dell’occupazione israeliana, con i territori occupati, Cisgiordania, Gerusalemme est e Gaza, in continua lotta per la vitale risorsa.

Anche i Vermi di Rouge a sostegno dei prigionieri palestinesi e delle loro lotte!

Oltre settemila palestinesi oggi sono prigionieri nelle carceri israeliane, diverse centinaia sono minorenni, molte le donne e gli anziani. “Nessuno” si scandalizza. Il numero di arresti nel 2014 è aumentato del 36% rispetto al 2013 e del 43,7% rispetto al 2012.

Sono centinaia i palestinesi in detenzione amministrativa, una legge emanata nel 1945 e che oggi rappresenta una pratica dichiarata comunemente illegale, come molte altre che Israele conduce impunemente senza che nessuno si scandalizzi o se ne indigni protestando. Chiunque venga sottomesso a tale trattamento (1046 palestinesi nel 2014) ed i loro familiari sono costretti a vivere ingiustamente nell'incertezza: non conoscono né il motivo né la durata della pena. Si vedranno quindi privati della libertà per un tempo indeterminato per una scelta autoritaria di Israele celata dal pretesto della sicurezza.

Enrico Rava: Il Jazz nasce dagli oppressi, non lasciare che venga usato dagli oppressori

Invia un messaggio all'Enrico Rava Quartet: Non suonare in Israele!

Il 19-20 febbraio l’Enrico Rava Quartet suonerà al Red Sea Jazz Festival in Israele. Il festival è sponsorizzato dal Ministero israeliano della Cultura e da quello del Turismo e rientra nell’uso propagandistico delle arti da parte del governo israeliano. 

Roma: Azione di boicottaggio contro la partecipazione israeliana all’EXPO 2015

ISRAELE SI PRESENTA?!  IL COLONIALISMO E L’APARTHEID MESSI IN MOSTRA!

Oggi 14 dicembre, una ventina di attiviste e attivisti solidali con la Palestina hanno denunciato le menzogne della mostra “Israele si presenta” all’aeroporto di Fiumicino, che pretende di presentare le “eccellenze” israeliane nell’agricoltura e nella gestione dell’acqua in vista di Expo 2015 a Milano.

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Informazioni sul Fronte Palestina

Per sviluppare un lavoro di classe nel sostegno alla lotta di liberazione della Palestina e degli altri popoli oppressi e aggrediti dall'imperialismo, oltre alle sterili e dannose concezioni del pacifismo e dell'equidistanza tra aggressori e aggrediti che hanno in gran parte contribuito ad affossare il movimento contro la guerra nel nostro paese negli ultimi anni, si è deciso di fondare l'organismo nazionale Fronte Palestina.

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