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Apartheid dell'acqua in Palestina - un crimine contro l'umanità? Ayman Rabi, Amici della Terra Palestina

È in corso da parte delle autorità israeliane occupanti e della compagnia idrica privata Mekorot una sistematica, intensa e malvagia discriminazione nell'accesso alle risorse idriche nella West Bank e a Gaza, unito ad un imponente furto di risorse, scrive Ayman Rabi in occasione della Giornata mondiale dell'acqua delle Nazioni unite

Oggi è la Giornata mondiale dell'acqua - un giorno che l'ONU dedica al ricordo di quei miliardi di persone che non riescono a soddisfare il fabbisogno d'acqua potabile e pulita, a causa di siccità, povertà e negligenza. Ma è anche un giorno per ricordare, e per cui lottare, i 2 milioni e 100 mila Palestinesi che soffrono di un qualcosa di diverso, una carenza idrica artificiale, deliberatamente creata e sostenuta dall'occupazione militare israeliana e dalla compagnia idrica privata Mekorot.

Il Royal Institute of British Architects supporta una mozione sul boicottaggio di Israele

Il Consiglio dell’Istituto Reale degli Architetti Britannici (RIBA) ha messo ai voti un appello all’Unione Internazionale degli Architetti riguardante il rifiuto di questa di opporsi alla costruzione israeliana di insediamenti illegali su terra palestinese occupata.

Abe Hayeem, membro RIBA e presidente de Architetti ed Urbanisti per la Giustizia in Palestina, ha affermato: “Questa mozione manda un chiaro messaggio: c’è un prezzo da pagare per la decennale impunità israeliana a seguito delle sue politiche d’apartheid, e che i principi umani delle nostra professione non possono essere ignorati. Un piccolo passo del Consiglio del RIBA nel supportare questa mozione è un balzo gigantesco per l’etica, la giustizia e l’integrità della nostra professione.”

Thawabteh: gli obiettivi del popolo palestinese saranno raggiunti solo attraverso la resistenza e il confronto

Il compagno Hani Thawabteh, membro del Comitato Centrale del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, ha detto che il nemico sionista capisce solo il linguaggio della forza e del confronto e che il popolo palestinese potrà raggiungere i suoi obiettivi solo con la resistenza ed affrontando il nemico.

Thawabteh, parlando con la televisione Al-Quds, ha detto che "il programma di resistenza è una realistica pratica alternativa al programma di sterili negoziati che nulla hanno ottenuto e nulla otterranno per il popolo palestinese e rappresentano invece parte del tentativo di imporre un progetto sionista/USA al nostro popolo". Egli ha osservato che il piano di Kerry rappresenta la chiara approvazione della visione sionista per la sua completa sicurezza e perpetua insediamenti e l'occupazione militare.

Relazione finale di Richard Falk all'ONU, raccomanda divieto di prodotti delle colonie israeliane

«Attraverso l'occupazione prolungata, con pratiche e politiche che configurano un sistema di apartheid e di segregazione, la continua espansione degli insediamenti, e la prosecuzione nella costruzione del muro che mira verosimilmente all'annessione de facto di parti del territorio palestinese occupato, il rifiuto da parte di Israele del diritto all'autodeterminazione del popolo palestinese è evidente».

Richard Falk, relatore speciale delle Nazioni Unite sui diritti umani nei territori palestinesi, ha dichiarato che i diritti dei palestinesi sono violati dalla prolungata occupazione israeliana dei territori palestinesi e dalla pulizia etnica di Gerusalemme est. A Gerusalemme Est, la «revoca dei permessi di residenza» e «lo sfratto forzato di famiglie palestinesi», così come la demolizione mirata di case palestinesi, equivalgono a un «graduale processo burocratico di pulizia etnica», scrive Falk.

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Informazioni sul Fronte Palestina

Per sviluppare un lavoro di classe nel sostegno alla lotta di liberazione della Palestina e degli altri popoli oppressi e aggrediti dall'imperialismo, oltre alle sterili e dannose concezioni del pacifismo e dell'equidistanza tra aggressori e aggrediti che hanno in gran parte contribuito ad affossare il movimento contro la guerra nel nostro paese negli ultimi anni, si è deciso di fondare l'organismo nazionale Fronte Palestina.

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