Detenzione amministrativa

Mahmoud Sarsak: liberate il protagonista del calcio palestinese!

Il 3 giugno, Mahmoud Sarsak, calciatore della nazionale palestinese di calcio è arrivato a 80 giorni di un estenuante sciopero della fame. E' riuscito a sostenere lo sciopero della fame nonostante circa duemila palestinesi detenuti abbiano sospeso lo sciopero della fame 28 giorni fa.

La storia dei prigionieri palestinesi detenuti in Israele parla di una realtà comune fatta di detenzioni illegali e maltrattamenti diffusi, ma il destino  di Sarsak può essere visto unico nel proprio contesto. Il calciatore, che una ha portato il nome e la bandiera della sua nazione alle arene internazionali, è stato arrestato dai soldati israeliani nel luglio 2009 mentre era con la squadra nazionale in Cisgiordania. Sarsak è stato etichettato come un 'combattente illegale' dal sistema giudiziario militare Israeliano, ed è stato imprigionato senza accuse o senza regolare processo. Sarsak non è solo e lo sciopero della fame continua. Akram al-Rekhawi, un prigioniero diabetico che ha bisogno di adeguate cure mediche ha rifiutato il cibo per oltre 50 giorni. Nel momento in cui stiamo scrivendo questo articolo, entrambi gli uomini sono in terribili condizioni di salute. Sarsak, una volta un possente atleta, ora è scheletrico e irriconoscibile. Il già malato al-Rekhawi sta morendo.

APPELLO: Grave preoccupazione per la vita di Mahamoud Sarsak ed Akram Rikhawi da lungo tempo in sciopero della fame

APPELLO URGENTE:

Grave preoccupazione per la vita di Mahamoud Sarsak ed Akram Rikhawi
da lungo tempo in sciopero della fame

Jaffa-Rasmallah, 31 maggio 2012 - Le condizioni di salute di Mahamoud Sarkas, attualmente al suo 74° giorno di sciopero della fame ed Akram Rikhawi, attualmente al 50° giorno di sciopero della fame, stanno rapidamente deteriorandosi.

A dispetto dell'urgenza delle loro condizioni, il Servizio Israeliano della Prigione (IPS) sta ancora negando l'accesso a dottori indipendenti di Medici Israeliani per i Diritti Umani  (PHR-Israel) perché li visitino e rifiutando di trasferirli ad ospedali civili per trattamenti appropriati. Il giudice Abraham Talgave del Distretto della Corte Israeliana ha dato all'IPS un periodo di 12 giorni da ieri, 30 maggio, per permettere l'accesso di dottori indipendenti per entrambi i prigionieri. PHR-Israel, Addameer e Al-Haq sono state oltraggiate dal fatto che l'IPS abbia flagrante infranto flagrantemente il diritto alla salute e dalla noncuranza per l'immediato pericolo per le loro vite mostrata dalla Corte Distrettuale Israeliana.

Sciopero della fame: tra Ulster e Palestina

In Italia un silenzio assordante copre le gesta eroiche, passatemi il termine passionario, di Mahmoud Al Sarsak, calciatore venticinquenne della Nazionale palestinese, e di Akram Rikhawi, due ragazzi palestinesi rinchiusi nell’ospedale del carcere israeliano di Ramle.

I due giovani sono in gravissime condizioni di salute a causa dello sciopero della fame che portano avanti, rispettivamente, da settantadue e quarantanove giorni, per protestare contro le condizioni inumane a cui sono sottoposti i prigionieri palestinesi. Da fine marzo, oltre 1600 palestinesi rinchiusi nelle carceri israeliane avevano iniziato un sciopero della fame per portare avanti poche semplici richieste: in primo luogo, che anche ai detenuti provenienti da Gaza fosse concesso di ricevere le visite dei propri familiari e che venisse posta fine all’isolamento a cui erano sottoposti; che venissero migliorate le condizioni di vita dei prigionieri e che non venissero prolungate le detenzioni amministrative di 308 palestinesi incarcerati senza né accuse né prove.

MARCIA a Rafah e APPELLO della famiglia in solidarietà al deterioramento del prigionieri in sciopero della fame

Centinaia di palestinesi, guidati da Osservatori provenienti da tutta la Striscia di Gaza assediata, hanno marciato a Rafah venerdì (25 maggio) per chiedere che Israele rilasci Mahmoud Sarsak e Akram Rikhawi, due detenuti ancora in sciopero della fame.

Giovedì, Addameer, l’associazione dei diritti umani in supporto ai Prigionieri,  il cui avvocato Mona Neddaf ha potuto visitare Sarsak e Rikhawi Mercoledì, ne ha riferito le condizioni:

Mahmoud Sarsak,  25 anni, è oggi al suo 67° giorno consecutivo di sciopero della fame, in segno di protesta contro la detenzione senza accusa né processo ai sensi della legge illegale dei Combattenti di Israele, che fornisce anche un minor numero di protezioni legali a i palestinesi in detenzione amministrativa. Nonostante le affermazioni secondo cuii sarebbe stato rilasciato nel mese di luglio, le autorità israeliane devono ancora fornire a Mahmoud  una data di rilascio effettivo. Durante la visita con la signora Neddaf, la salute Mahmoud era in condizioni così gravi che riusciva a parlare a stento.

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