Lo studente palestinese Kifah Quzmar è stato imprigionato lo scorso 7 marzo dalle forze di occupazione israeliane, sottoposto ad un interrogatorio per oltre 20 giorni è in sciopero della fame contro la sua prigionia. Le organizzazioni studentesche hanno avviato una dichiarazione chiedendo la sua libertà e quella degli altri compagni studenti.
Noi sottoscritti organizzazioni studentesche, gruppi, associazioni e collettivi sollecitiamo tutte le organizzazioni ad esprimere la solidarietà allo studente e prigioniero in sciopero della fame, Kifah Quzmar ed ai suoi compagni prigionieri e studenti palestinesi e a sottoscrivere la seguente dichiarazione.
Kifah Quzmar, 27 anni, al suo ultimo anno di studio in Business Administration all’Università di Bir Zeit, è stato arrestato dalle autorità israeliane il 7 marzo al valico di Karameh/Allenby, mentre era di ritorno da un viaggio in Giordania. Al momento, nessuna accusa è stata mossa contro di lui. Il 26 Marzo scorso ha richiesto di essere accusato di qualcosa o rilasciato, ma Israele ha invece esteso il suo interrogatorio di altri otto giorni. Per protestare contro questa ingiustizia e chiedere il suo rilascio, lo stesso giorno Kifah ha iniziato lo sciopero della fame.
La detenzione di studenti palestinesi da parte dell’occupazione è una chiara violazione dei diritti umani internazionali, del diritto umanitario e della libertà accademica nel suo complesso. In Palestina, il massiccio ricorso alla reclusione è un’arma fondamentale del colonialismo in quanto tenta di sopprimere ed eliminare la resistenza palestinese.