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Il popolo palestinese deve darsi un progetto di liberazione nazionale

“Alle spalle del verde villaggio giordano di Karameh, la terra si alza in impervie colline pietrose dove un campo profughi Palestinese era il quartier generale dei combattenti rivoluzionari palestinesi. Nel marzo del 1968 la forza d’assalto israeliana, nelle prime nebbie del mattino, marciò su Karameh decisa ad eliminare in poche ore lo zoccolo duro della resistenza palestinese. Prima di mezzogiorno tutto era distrutto, ma quelle bande di combattenti armati alla leggera e del loro coraggio furioso, non cedettero ed Israele dovette ritirarsi velocemente, abbandonando veicoli e carri armati. In poche ore la notizia della battaglia si diffuse ovunque e tutti i giovani del mondo cominciarono ad indossare le kefie quadrettate palestinesi, come simbolo della rivoluzione e della forza dei deboli.”

La situazione in Palestina sta peggiorando sempre di più. I media italiani non ne parlano, se non quando sentono di dover prendere posizione in difesa dello Stato d'Israele.

Barakat: politica degli Stati Uniti e la crisi della resistenza palestinese

L’Ufficio stampa del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina ha condotto la seguente intervista al compagno Khaled Barakat al quale è stato chiesto di commentare gli ultimi sviluppi sulla causa palestinese, in particolare l'attuale crisi della resistenza e il pericolo rappresentato dall'alleanza tra l’imperialismo degli Stati Uniti, i governi reazionari arabi ed il sionismo nell'era della Trump.

Il FPLP mette in guardia contro un completo crollo dei servizi vitali e sanitari nella Striscia di Gaza

Il Fronte popolare per la liberazione della Palestina denuncia un completo disgregamento delle condizioni di vita e di salute nella Striscia di Gaza a seguito delle politiche di punizione collettive adottate dall'Autorità Nazionale Palestinese e dal suo governo, che ha portato nei giorni scorsi al crollo delle infrastrutture della Striscia in particolare nei settori dell'elettricità e della salute, ed invita a porre immediatamente fine a questa politica.

Il Fronte ha affermato che queste misure riflettono una politica di punizione collettiva e chiede al Comitato esecutivo dell'OLP di sollevare la copertura per smascherare i responsabili e le forze che conducono e indirizzano da dietro le quinte tali politiche tenendo in ostaggio oltre due milioni di palestinesi.

Perché Mahmoud Abbas lascia morire i bambini a Gaza?

Il leader dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas, profondamente impopolare,  sta aiutando le autorità di occupazione israeliane a causare sofferenze orribili alle persone che abitano la Striscia di Gaza assediata, come parte di un gioco politico cinico e crudele.

È una campagna che nelle ultime settimane ha portato alla morte più di una dozzina di palestinesi ai quali sono state negate le cure mediche fuori da Gaza – la più recente, una bambina chiamata Yara Ismail Bakhit. Israele e Abbas lo fanno con la complicità della cosiddetta comunità internazionale che rimane in silenzio sulla catastrofe in corso.

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Informazioni sul Fronte Palestina

Per sviluppare un lavoro di classe nel sostegno alla lotta di liberazione della Palestina e degli altri popoli oppressi e aggrediti dall'imperialismo, oltre alle sterili e dannose concezioni del pacifismo e dell'equidistanza tra aggressori e aggrediti che hanno in gran parte contribuito ad affossare il movimento contro la guerra nel nostro paese negli ultimi anni, si è deciso di fondare l'organismo nazionale Fronte Palestina.

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