embargo - assedio

Appello per la giornata dei prigionieri palestinesi: porre fine al coordinamento sulla sicurezza!

Giovani attivisti palestinesi hanno redatto il seguente appello per la giornata dei prigionieri palestinesi
ed in occasione del 40° giorno dall’assassinio del leader dei giovani palestinesi Basil al-Araj

Chiediamo azioni in tutto il mondo per celebrare il 17 aprile: “giornata dei prigionieri palestinesi” e 40esimo giorno della dall'omicidio di Basilea Al-Araj. In quest’occasione continuiamo a chiedere la fine del coordinamento della sicurezza tra l'Autorità Nazionale Palestinese ed i servizi di sicurezza israeliani. Invitiamo i palestinesi in tutto il mondo ad utilizzare questo momento come un primo passo nella riorganizzazione delle nostre comunità ed affermare la nostra volontà di libertà, dignità e ritorno.

30 MARZO - GIORNATA DELLA TERRA PALESTINESE

Dopo la dichiarazione di Trump che ha sancito la definitiva sepoltura del progetto “due stati due popoli” il ministro della difesa sionista, il famigerato Lieberman, ha dichiarato che si dovrebbe riconsiderare seriamente il progetto di “transfer” (cioè la deportazione coatta) della popolazione palestinese degli interni, i territori del‘48.

La verità è che i sionisti non hanno mai cessato, neanche per un giorno, di portare avanti questo progetto, come hanno sempre dichiarato fin dal loro congresso a Basilea nel 1896. Attualmente i palestinesi degli interni controllano meno del 3% delle loro terre, mentre viene costantemente ridotto il territorio a loro disposizione sia per lo sviluppo urbano sia per uso agricolo, costringendoli a costruire le loro case senza licenza, ed il permesso viene continuamente negato.

Sono 48.000 le case palestinesi a rischio di demolizione in tutto il territorio del ’48, Gerusalemme compresa. A Gerusalemme, poi, interi quartieri, come Silwan, sono minacciati di essere rasi al suolo, e in questo caso specifico con l’obiettivo di costruirci un giardino archeologico, un pretesto velato per accentuare l’ebraicizzazione della città.

La Palestina in Piazza del Campidoglio, BDS ricevuto dal gruppo di maggioranza in Comune

Ieri pomeriggio al Campidoglio di Roma si è rivendicato il diritto e la necessità di parlare della Palestina e delle iniziative della società civile per sostenere i diritti dei palestinesi.

Nonostante il rifiuto del Campidoglio di mettere a disposizione la sala della Piccola Protomoteca, l’incontro “Gaza: Rompiamo l’assedio” con Ann Wright, ex. colonnella e diplomatica statunitense, ora attivista per i diritti umani, si è tenuto nella Piazza del Campidoglio.

A proposito dei razzi che i combattenti palestinesi lanciano contro l’occupante

Ad ogni occasione in cui i giornali, le televisioni e le radio affrontano la questione dei “razzi della resistenza palestinese” riportando più o meno quanto segue: “con ogni probabilità si tratta di cellule salafite che non rispettano la tregua che nell’agosto del 2014 mise fine a un mese e mezzo di guerra tra Israele e Hamas”.

A queste notizie seguono i commenti sui social network degli attivisti o comunque delle persone che si autodefiniscono solidali con la causa palestinese che paventano ritorsioni da parte dei sionisti, lasciando intendere che tali scelte palestinesi possano risultare spontaneiste se non addirittura provocatorie.

Pages

Subscribe to RSS - embargo - assedio

Informazioni sul Fronte Palestina

Per sviluppare un lavoro di classe nel sostegno alla lotta di liberazione della Palestina e degli altri popoli oppressi e aggrediti dall'imperialismo, oltre alle sterili e dannose concezioni del pacifismo e dell'equidistanza tra aggressori e aggrediti che hanno in gran parte contribuito ad affossare il movimento contro la guerra nel nostro paese negli ultimi anni, si è deciso di fondare l'organismo nazionale Fronte Palestina.

PalestinaRossa newsletter

Resta informato sulle nostre ultime news!

Subscribe to PalestinaRossa newsletter feed

User login