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Margine criminale a Gaza: Testimonianze dal Tribunale Russell sulla Palestina

Bruxelles. Il Tribunale Russell accusa Israele per l'offensiva contro la Striscia: armi proibite e civili colpiti deliberatamente, esecuzioni sommarie e inutili devastazioni. Onu, Ue e Usa complici

In una gre­mita audi­zione svol­tasi a Bru­xel­les pochi giorni fa, la giu­ria del Rus­sell Tri­bu­nal on Pale­stine, com­po­sta da giu­ri­sti, intel­let­tuali e difen­sori dei diritti dell’uomo di pre­sti­gio mon­diale tra i quali Ken Loach, Roger Waters, Chri­stiane Hes­sel, Van­dana Shiva, Rom Kasr­lil, Richard Falk, ha pre­sen­tato al Par­la­mento euro­peo le con­clu­sioni del Tri­bu­nale che si è tenuto a Bru­xel­les il 24 set­tem­bre sull’operazione israe­liana «Mar­gine Pro­tet­tivo» nella Stri­scia di Gaza. Dalla ses­sione è emersa la descri­zione docu­men­tata della più feroce offen­siva subita dalla Pale­stina dal 1967 ad oggi. Com­ples­si­va­mente sono state sca­gliate sulla stri­scia — sot­to­li­nea la giu­ria — 700 ton­nel­late di arti­glie­ria pesante: «Circa due ton­nel­late di ordi­gni per chi­lo­me­tro quadrato».

Gruppi per i diritti dei palestinesi: porre fine al "boom del commercio militare" tra Unione Europea ed Israele

Secondo 24 gruppi palestinesi di attivismo, l’accordo commerciale e politico chiave dell'Unione Europea con Israele dovrebbe essere sospeso in risposta al recente attacco a Gaza.

In una lettera a Catherine Ashton, capo della politica estera dell'UE, i gruppi chiedono anche che l'Unione imponga un embargo sulle armi contro Israele fino a quando non sarà conforme al diritto internazionale. La lettera è firmata tra gli altri dai rappresentanti del Palestinian Center for Human Rights, Defence for Children International - Sezione Palestina, la rete delle ONG palestinesi e la Federazione Generale dei Sindacati Palestinesi.

La conferenza sui droni di Israele dà risalto alle armi utilizzate per uccidere i bambini di Gaza

Meno di un mese dopo aver ucciso più di 2.100 palestinesi a Gaza, inclusi più di 500 bambini, Israele sta ospitando la sua annuale conferenza sui droni. 

Organizzata in collaborazione con l’Ambasciata degli Stati Uniti a Tel Aviv, “Israel Unmanned Systems 2014” offre alle compagnie militari israeliane l’opportunità di sfoggiare le performance dei loro prodotti, molti dei quali sono stati testati quest’estate sui palestinesi nella Striscia di Gaza sotto assedio. La Palestina è servito a lungo come un laboratorio per ingrassare l’industria della "sicurezza interna" di Israele, per testare e perfezionare armi di dominio e di controllo, con i civili palestinesi privati dei loro diritti e del loro Stato usati come topi da laboratorio.

Appunti di un excursus sulla solidarietà italiana con la Palestina

La colonizzazione della Palestina rappresenta una realtà con cui l'Italia tutta, insieme al resto del mondo, si trova a doversi confrontare. Da ormai oltre trent'anni la componente istituzionale-governativa del Paese è allineata su posizioni “filo israeliane” (sono molto rare le voci che si distinguono dal coro), mentre esiste una parte – formata da associazioni, comitati, collettivi, etc – “solidale” con i palestinesi, all'interno della quale, tuttavia, esistono differenti basi di partenza e di conseguenza modalità di intervento: da un lato chi ha un approccio puramente umanitario perché riconosce lo stato di forte disagio cui l'occupazione sottopone i palestinesi; dall'altro chi, in una chiave politica, sostiene il rispetto dei loro diritti, riconoscendo nella loro causa la legittima lotta di liberazione.

Nello specifico, tra i movimenti che sostengono la lotta al sionismo e a tutto ciò che esso rappresenta oltre all'occupazione della Palestina, negli anni si è raggiunta una profonda consapevolezza, che ha portato ad elevati livelli di partecipazione, di riflessione e di analisi politica.

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Informazioni sul Fronte Palestina

Per sviluppare un lavoro di classe nel sostegno alla lotta di liberazione della Palestina e degli altri popoli oppressi e aggrediti dall'imperialismo, oltre alle sterili e dannose concezioni del pacifismo e dell'equidistanza tra aggressori e aggrediti che hanno in gran parte contribuito ad affossare il movimento contro la guerra nel nostro paese negli ultimi anni, si è deciso di fondare l'organismo nazionale Fronte Palestina.

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