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Report: riunione nazionale del Coordinamento Freedom Flotilla Italia

Nonostante le enormi difficoltà, la sinistra palestinese sta sviluppando una mole impressionante di lavoro politico, collocandosi come la più coerente alternativa alla liquidazione della resistenza, all’arretramento sociale e culturale ed alla subordinazione agli interessi dell’imperialismo e del colonialismo.

Firenze, 17.2.2013

Il Coordinamento Freedom Flotilla Italia si è riunito domenica 17 febbraio 2013 a Firenze, nella sede del centro sociale “Camilo Cienfuegos” di Campi Bisenzio. La prima parte della riunione è stata dedicata alla valutazione della delegazione che si è recata nella Striscia di Gaza a dicembre-gennaio e ad un approfondimento sulla situazione palestinese e sulla resistenza. La delegazione ha incontrato numerose realtà sociali della Striscia di Gaza ed ha avuto molti scambi di vedute con  il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina e con le sue organizzazioni.

BENVENUTI A GAZA, PALESTINA…

Una delegazione composta da nove attivisti della Freedom Flotilla Italia nell’ambito della quarta missione internazionale «Benvenuti in Palestina», è entrata questa mattina (venerdì 28 dicembre 2012) a Gaza - Palestina.

Il giorno precedente gli italiani hanno voluto esprimere solidarietà al presidio permanente Piazza Tharir dove i rivoluzionari egiziani continuano la battaglia contro la Costituzione di matrice islamica che il governo dei Fratelli Musulmani sta imponendo al paese. Ad Al Arish, nel Sinai, la delegazione ha incontrato poi militanti del Fronte Socialista. Nonostante gli ostacoli che ancora sono posti al passaggio del valico di Rafah,oggi, la delegazione che comprende anche Marco Ramazzotti Stockel, l’italiano ebreo a bordo della Estelle, ha attraversato il confine ed è stata accolta da rappresentanti del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina.

RACCOLTA FONDI URGENTE PER LA POPOLAZIONE DI GAZA

La striscia di Gaza è già normalmente una grande “prigione a cielo aperto”, da anni sono bloccati i movimenti delle persone e gli scambi commerciali, da anni le incursioni militari israeliane all’interno dell’area sono continue, nelle scorse settimane abbiamo assistito alla ennesima gravissima azione militare israeliana, denominata “Pilastro di difesa” – la più pesante dai tempi di “Piombo Fuso” nel 2009 – ,  che ha portato l’uccisione  di 177 persone (tra cui 40 bambini), 1.700 feriti, case e infrastrutture distrutte, 94 scuole danneggiate, con il onseguente ulteriore  peggioramento delle condizioni di vita quotidiana delle famiglie palestinesi.

SOSTENETECI: GAZA HA BISOGNO DELL’AIUTO DI TUTTI


 

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Informazioni sul Fronte Palestina

Per sviluppare un lavoro di classe nel sostegno alla lotta di liberazione della Palestina e degli altri popoli oppressi e aggrediti dall'imperialismo, oltre alle sterili e dannose concezioni del pacifismo e dell'equidistanza tra aggressori e aggrediti che hanno in gran parte contribuito ad affossare il movimento contro la guerra nel nostro paese negli ultimi anni, si è deciso di fondare l'organismo nazionale Fronte Palestina.

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