Giustizia

Oltre 250 organizzazioni europee: Giustizia per la Palestina ora! Basta con la complicità europea!

Trascorsi 100 anni di continua ingiustizia nei confronti del popolo palestinese

Oltre 250 organizzazioni europee, gruppi religiosi, partiti politici e sindacati hanno rilasciato una dichiarazione per chiedere giustizia e assunzione di responsabilità da parte dei membri dell'Unione Europea e degli altri stati d’Europa, poiché il 2017 segna

Dichiarazione del FPLP sul 49° anniversario della sua fondazione

Oggi ricordiamo il 49° anniversario della fondazione del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, fondato l’11 dicembre 1967 dopo l'impatto della sconfitta avvenuta il 05 giugno.

La fondazione del FPLP ha inietatto tra la gente una nuova speranza al di fuori delle macerie provocate dalla sconfitta, sia a livello intellettuale, sia politico e di lotta, per portare avanti la resistenza e la lotta del movimento di liberazione nazionale contro il progetto sionista e per sollevare la bandiera della rivoluzione.

Su questa strada si sono sacrificati decine di migliaia di martiri, di prigionieri, di feriti e di combattenti, sia tra le file del popolo palestinese sia tra la nazione araba ed i movimenti internazionali. Oggi li ricordiamo con il massimo orgoglio per i loro leggendari sacrifici, il loro eroismo costituisce un patrimonio storico nel percorso del Fronte e del movimento nazionale palestinese nel suo complesso.

Alla luce della situazione regionale, araba ed internazionale, delle ripercussioni negative date dalla perdurata situazione di debolezza e divisione interna palestinese, la nostra causa è oggi più che mai a rischio di liquidazione. Pertanto il Fronte sottolinea e chiede quanto segue:

“Apartheid Israel” non è solo uno slogan politico, è la realtà di tutti i giorni

Circa il 70% di tutte le città che si trovano all’interno di Israele – territori palestinesi occupati dal 1948 – sono “per soli ebrei”; ai cittadini arabi dello stato è vietato viverci. Questa è la politica sostenuta fin dalla creazione dello stato d’Israele sulla terra palestinese. I mezzi e i metodi possono anche essere cambiati, ma non l’obiettivo di Israele; creare città “arabo-free”, cioè esclusivamente per chi sia di etnia ebraica, è l’intenzione ufficiale. Questa è ordinaria discriminazione a favore di un gruppo di cittadini; questo è apartheid. Nonostante questo fatto sia ovvio, è un problema che la comunità internazionale preferisce non affrontare e così Israele continua a farla franca.

La cosiddetta Israel Land Authority gestisce il 94 % delle terre palestinesi del 1948 per conto di tre principali “padroni”:

Iniziativa dei Sindacati Europei per la Giustizia in Palestina

Recentemente più di 100 delegati sindacali, in rappresentanza di ventinove sindacati e tre milioni di membri provenienti da tutta Europa, si sono riuniti in uno storico primo incontro a Bruxelles per denunciare la complicità dei governi europei con Israele e stabilire una piattaforma che attraversi tutta l’Europa in solidarietà con il popolo palestinese.

Il palese disprezzo di Israele per il diritto internazionale è ben documentato. Forse meno noto, è il suo Accordo di cooperazione con l'Unione Europea che lo dota di accesso al commercio consentendogli una maggiore partecipazione ai programmi e ai progetti comunitari rispetto a qualsiasi altro paese non europeo.

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Informazioni sul Fronte Palestina

Per sviluppare un lavoro di classe nel sostegno alla lotta di liberazione della Palestina e degli altri popoli oppressi e aggrediti dall'imperialismo, oltre alle sterili e dannose concezioni del pacifismo e dell'equidistanza tra aggressori e aggrediti che hanno in gran parte contribuito ad affossare il movimento contro la guerra nel nostro paese negli ultimi anni, si è deciso di fondare l'organismo nazionale Fronte Palestina.

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