Il movimento di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni (BDS), una crescente iniziativa palestinese che va ad attaccare le relazioni istituzionali con le colonie illegali israeliane, ha guadagnato molta popolarità. In Australia, il movimento è cresciuto lentamente, dato che Israele continua a sottrarsi alla legislazione internazionale, ed ora sta affrontando una delle sue più grandi sfide agli occhi dell’opinione pubblica.
Shurat HaDin – Centro Legale di Israele (ILC) è un’organizzazione israeliana che si proclama essere un’associazione civile per “combattere a favore dei diritti delle centinaia di persone vittime del terrorismo”. In questi giorni ha portato Jake Lynch [in foto], direttore del Centro per la Pace e per gli Studi dei Conflitti (CPACS), davanti la Corte Federale australiana. Secondo ILC, Lynch avrebbe infranto il decreto contro la discriminazione razziale del 1975 rifiutandosi di sponsorizzare la candidatura del suo collega israeliano Dan Avnon. Lynch e il CPACS aderiscono al movimento BDS, e poichè Avnon lavora alla Hebrew University of Jerusalem - un centro culturale chiave preso di mira dal BDS [1] per via della sua cosiddetta complicità con le colonie illegali – Lynch aveva declinato di essere nominato come suo referente.