La Campagna Palestinese per il Boicottaggio Accademico e Culturale di Israele (PACBI) invita gli artisti e i fan del jazz a boicottare il Red Sea Jazz Festival - Inverno 2015 a Eilat, 19-21 febbraio. PACBI ritiene che questo festival, così come analoghe iniziative culturali sostenute da istituzioni statali israeliane, è stato ideato per mascherare i crimini dell'apartheid israeliana.
Il festival vanta sul suo sito web la sponsorizzazione di una ventina di organizzazioni ufficiali israeliane, tra cui il Ministero della Cultura e dello Sport, il Ministero del Turismo e il Comune di Eilat.[1] Mentre il Red Sea Jazz Festival “torna per il quinto anno nella città meridionale di Eilat [per] un weekend ricco di cultura e musica”,[2] a pochi chilometri di distanza, la Striscia di Gaza non si è ancora ripresa dall'ennesima guerra feroce israeliana. Nella sua ultima aggressione a Gaza, Israele ha ucciso più di 2.168 palestinesi e ferito oltre 10.895, soprattutto civili.[3]