OLP

Organizzazione per la Liberazione della Palestina

Sa'adat: i palestinesi dovrebbero scendere in strada richiedendo l'unità nazionale per resistere all'occupazione

Il compagno Ahmad Sa'adat, il Segretario Generale del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina rinchiuso nelle carceri sioniste, ha invitato le masse del popolo palestinese e le loro forze nazionali, sociali e politiche a scendere in strada e a lavorare in tutti i modi possibili per porre fine alla stato di frammentazione e disintegrazione nazionale, che sta causando un grave danno alla causa palestinese.

Queste dichiarazioni sono state riportate dal detenuto appena rilasciato, il compagno Yousef Abu Ghoulmeh, in un'intervista rilasciata alla radio popolare lo scorso 4 agosto.

Sa'adat, ha detto Abu Ghoulmeh, ha sottolineato che tutte le forze nazionali, tra cui Hamas e Fatah, devono lavorare per porre fine allo stato di separazione e devono elevarsi al di sopra degli ristretti interessi di fazione per portare avanti la causa nazionale e per rispondere alle esigenze popolari di giustizia sociale e libertà democratica.

L’Intifada creativa di Suad Amiry

Recuperare la storia del popolo palestinese restaurando antichi villaggi. Trasformare costruzioni armate israeliane in spazi pubblici per tutti. Suad Amiry racconta il suo ventennale per decolonizzare la sua terra.


Hosh El Atem- Birzeit (copyright Riwaq)

Decolonizzare la Palestina, a partire dall’architettura. E’ il progetto a cui lavora con passione, da più di vent’anni, l’architetto e scrittrice Suad Amiry. Con un obiettivo: non aggiungere distruzione a distruzione. E nemmeno altro cemento alla già soffocata Ramallah, che boccheggia senza un alito di verde. Il punto cruciale per Amiry- conosciuta in Italia soprattutto per i suoi  romanzi e la forza dei dei suoi libri inchiesta – è dare nuova vita all’architettura palestinese, agli anonimi palazzi cittadini costruiti negli anni Novanta, ma anche alle abitazioni fortificate israeliane, immaginando parchi giochi al posto di basi militari e centri di aggregazione sui tetti delle colonie in disuso.

Ricostruire l'OLP: un appello urgente per unire tutti i palestinesi

I palestinesi in tutto il mondo devono mobilitarsi insieme
per una nuova generazione di lotta

E’ stato appena rilasciato pubblicamente un appello nazionale sulla stampa palestinese e agenzie di stampa, dove si invitano i palestinesi in tutto il mondo a partecipare alla registrazione dell’unità civile per le elezioni del Consiglio Nazionale Palestinese. Questa iniziativa ha lo scopo di recuperare un'istituzione nazionale palestinese, l'Organizzazione per la Liberazione della Palestina. L'invito e la sua pubblicazione sono un evento importante per il popolo palestinese per una serie di motivi.

"Non ci sarà alcuno stato palestinese" - Q&A con l'informatore dei Palestine Papers Ziyad Clot

Nel 45° anniversario della Naksa, l'ex consigliere dell'OLP e informatore dei Palestine Papers Ziyad Clots ha dichiarato che non ci sarà mai uno stato palestinese sovrano a fianco di Israele.

Il mese scorso, migliaia di ebrei israeliani hanno celebrato lo Yom Yerushalayim, o "il giorno di Gerusalemme". E' stato il 45° anniversario di quello che molti israeliani considerano la "riunificazione" di Gerusalemme, un'occasione per i sostenitori della destra di intonare canzoni nazionaliste e slogan anti-musulmani e inneggiare all'omicidio di massa avvenuto per mano del fanatico estremista ebreo Baruch Goldstein, durante la marcia trionfale attraverso il quartiere musulmano della Città Vecchia. Il 5 giugno i palestinesi hanno celebrato il giorno della Naksa, ricordando "la battuta d'arresto" del 1967. E' stato il 45° anniversario della continua occupazione militare israeliana, una data ignominiosa che ispira manifestazioni di rabbia in tutta la Cisgiordania, nella Striscia di Gaza, nei campi profughi palestinesi e nelle città di tutto il mondo.

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Informazioni sul Fronte Palestina

Per sviluppare un lavoro di classe nel sostegno alla lotta di liberazione della Palestina e degli altri popoli oppressi e aggrediti dall'imperialismo, oltre alle sterili e dannose concezioni del pacifismo e dell'equidistanza tra aggressori e aggrediti che hanno in gran parte contribuito ad affossare il movimento contro la guerra nel nostro paese negli ultimi anni, si è deciso di fondare l'organismo nazionale Fronte Palestina.

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