Palestina

Turista fai da te? Non andare in Israele!

Quello del turismo è uno degli strumenti che Israele più utilizza per mostrare un'immagine di sé democratica ed accogliente. Centinaia di manifesti che ci invitavano a visitare lo stato sionista hanno, negli scorsi mesi, riempito le stazioni delle metro e i pannelli pubblicitari di moltissime città italiane.

Poi è arrivato, puntuale come ogni anno, il BIT, la fiera internazionale del turismo di Milano, in cui ogni paese presenta, attraverso un proprio stand, le bellezze della sua terra. Anche Israele, con il suo imponente stand piazzato al centro dell'Europa, era lì per mostrare le bellezze della sua terra, in cui è stata ovviamente anche inserita Gerusalemme.

DA PARIGI E DA TUTTO IL MONDO ALLA PALESTINA

La manifestazione internazionale che si è svolta a Parigi, nella grande sala della Borsa del Lavoro di Saint Denis, è stata partecipata da centinaia di attivisti, che hanno ascoltato con attenzione gli interventi dei delegati provenienti, oltre che dalla Francia, dal Belgio, dal Canada, dall’Italia e dal Regno Unito. Per gli Israeliani che si battono contro l’occupazione, è intervenuto Sebastian Rodriguez, reduce da un lungo giro in Italia che lo ha portato a Napoli, Roma, Firenze, Massa, La Spezia e Milano. Dalla Palestina, Jacques Neno, coordinatore del progetto del complesso scolastico in costruzione a Betlemme sostenuto dalla missione Benvenuti in Palestina 2012.

La battaglia degli ebrei statunitensi contro il festival dell'apartheid israeliana e le accuse mosse ad Israele

Gli attivisti di tutta l'America stanno organizzando la Settimana della Pace israeliana, nel tentativo di combattere il festival annuale anti-Israele.

Questo è un periodo molto denso nel calendario di un giornalista israeliano negli Stati Uniti. AIPAC e J Street stanno tenendo le loro conferenze annuali, i think tanks di Washington stanno discutendo sulla primavera araba, l'Iran e la Siria. E poi è in arrivo l'ottava Settimana annuale sull'Apartheid di Israele (26 Febbraio - 3 marzo) con le solite discussioni, film e mostre fotografiche, flashmobs e un concorso di poster sull'apartheid che mette in palio un premio di $ 400. Per la maggior parte, la comunità pro-israeliana non ha ancora capito quale sia il modo migliore per affrontare questo evento, e così decide di ignorarlo.

I DOCENTI NON POSSONO TACERE DI FRONTE ALL’APARTHEID

L’APARTHEID IMPOSTO DA ISRAELE NON PUO’ NON ESSERE SFIDATO

Oggi la sistematica privazione di terre palestinesi continua ad essere ignorata da Stati Uniti ed Unione Europea. Le barriere che ostacolano I movimenti dei palestinesi ed il loro sviluppo sociale e politico sono visibili ovunque.

Mentre gli ebrei israeliani hanno tutte le possibilità di muoversi, più di 500 posti di blocco limitano I movimenti a tutti I palestinesi che vivono nei Territori. Attraversando questi checkpoint in un viaggio di presa di coscienza della situazione organizzato dalla US Campaign for the Academic and Cultural Boycott of Israel, abbiamo realizzato quanto sia dura la quotidianità dei palestinesi, fatta di umiliazioni e subordinazione.

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Informazioni sul Fronte Palestina

Per sviluppare un lavoro di classe nel sostegno alla lotta di liberazione della Palestina e degli altri popoli oppressi e aggrediti dall'imperialismo, oltre alle sterili e dannose concezioni del pacifismo e dell'equidistanza tra aggressori e aggrediti che hanno in gran parte contribuito ad affossare il movimento contro la guerra nel nostro paese negli ultimi anni, si è deciso di fondare l'organismo nazionale Fronte Palestina.

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