Razzismo

VERSO UNA NARRAZIONE PALESTINESE DEL CONFLITTO

Queste riflessioni (frutto della rielaborazione di appunti usati per il corso di formazione per attivisti organizzato da ISM-Italia) nascono dalla constatazione che l'analisi della natura del conflitto in Palestina - in particolare l'ideologia e la pratica del movimento sionista - è un aspetto fondamentale per l'elaborazione di una strategia efficace di solidarietà con la causa palestinese. Inoltre, esse intendono contribuire al dibattito in corso all'interno del movimento di solidarietà con la causa palestinese al fine di creare una base condivisa di analisi e avanzare una piattaforma comune di azione.

Raccolgo con entusiasmo l'invito di fornire un contributo in merito al rapporto sull'incontro con Michele Giorgio, pubblicato da PalestinaRossa qualche giorno fa, per un convegno nazionale in cui si discuta di questi temi.

Decostruire falsi paradigmi, pregiudizi e luoghi comuni

Il discorso sionista sulla Palestina ha creato una serie di distorsioni del modo in cui molti, soprattutto in occidente, percepiscono il conflitto. Una di queste distorsioni consiste nella restrizione della dimensione storica e geografica della Palestina, che avviene attraverso varie forme:

L'apartheid israeliano: un mezzo che conduce ad un fine, e non un obiettivo fine a se stesso

La sessione Sudafricana del Tribunale Russell sulla Palestina, ha intensamente discusso se le pratiche israeliane contro la popolazione Palestinese costituiscono reato di Apartheid. Le conclusioni di tale sessione  hanno affermato che Israele sta commettendo il crimine di Apartheid contro il popolo Palestinese.

Il regime di apartheid israeliano non si limita ai palestinesi che vivono nei Territori Occupati Palestinesi (TOP), ma mira anche ai palestinesi che risiedono all’interno della “Green Line”. Le riflessioni sul fatto se la soluzione ad uno o due Stati costituiscono il mezzo adeguato per porre fine all’ingiustizia e la sofferenza nella Palestina storica, senza trascurare il fatto che un soggetto giuridico, in tale territorio, e’ gia’ stato adottato: i palestinesi, ovunque essi risiedono, sono collettivamente esposti ad un unica struttura di apartheid. I principlai componenti discriminatori di questa struttura che vengono applicati nei confronti dei palestinesi, riguardano la nazionalita’, la cittadinanza, i diritti di residenza e la proprieta’ terriera.

Analisi dell'attuale situazione palestinese, proiezioni future e proposte di resistenza

Report dell'incontro con Michele Giorgio a Milano

LA “CRISI” DELLA SOLIDARIETÀ CON LA PALESTINA

Nell'ambito della solidarietà con la Palestina, a livello sia nazionale sia internazionale, ormai da tempo si riscontrano difficoltà nel creare una base condivisa da cui partire e su cui lavorare. Riteniamo che questo fenomeno sia una naturale conseguenza delle plurime visioni che della Palestina hanno gli stessi palestinesi, divergenza ancor più evidente se si guarda ai vertici delle classi dirigenti.

Conversazione con Moni Ovadia. I fratelli Marx, la Shoah e la questione palestinese. Di Filippo Biagiant

Pesaro 13 gennaio 2013, Teatro Rossini ore 19. Coadiuvato da due miei allievi dell'Accademia di Belle Arti di Urbino, sono sul palco a sistemare il set per l'intervista .. illuminazione, sedie, telecamere, micorfoni. Moni Ovadia arriva puntuale, lo spettacolo “Il registro dei peccati” è fissato per le 21, abbiamo i minuti contati per effettuare la nostra chiacchierata prima del suondcheck.

Ovadia è subito disponibilissimo, si siede, spalle alla platea. Inizia l'intervista. La conversazione parte dall'Obraz Cinestudio... l'attore drammaturgo negli anni '70 è a Milano e all'Obraz Francesca Bandel Dragone, per anni traduttrice ufficiale di Anthony Burges, in quel periodo traduce ed adatta i film più conosciuti dei Fratelli Marx (guarda lo speciale dell'Obraz del 1981), eredi della comicità dissacrante e anarchica della cultura yiddish. Non ostante Ovadia, profondo conoscitore della cultura yiddish, all'epoca non ebbe modo di contribuire alla traduzione, l'arte comica dei Fratelli Marx diventa il filo conduttore di tutta l'intervista. Un umorismo originale, unico che da sempre ha contraddistinto la tradizione ebraica, ma che come radice scomoda, è stato nel tempo volutamente dimenticato in favore di un'immagine diversa della cultura ebrea, quella Israeliana, fatta di nazionalismo, guerra, paura.

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Informazioni sul Fronte Palestina

Per sviluppare un lavoro di classe nel sostegno alla lotta di liberazione della Palestina e degli altri popoli oppressi e aggrediti dall'imperialismo, oltre alle sterili e dannose concezioni del pacifismo e dell'equidistanza tra aggressori e aggrediti che hanno in gran parte contribuito ad affossare il movimento contro la guerra nel nostro paese negli ultimi anni, si è deciso di fondare l'organismo nazionale Fronte Palestina.

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