Queste riflessioni (frutto della rielaborazione di appunti usati per il corso di formazione per attivisti organizzato da ISM-Italia) nascono dalla constatazione che l'analisi della natura del conflitto in Palestina - in particolare l'ideologia e la pratica del movimento sionista - è un aspetto fondamentale per l'elaborazione di una strategia efficace di solidarietà con la causa palestinese. Inoltre, esse intendono contribuire al dibattito in corso all'interno del movimento di solidarietà con la causa palestinese al fine di creare una base condivisa di analisi e avanzare una piattaforma comune di azione.
Raccolgo con entusiasmo l'invito di fornire un contributo in merito al rapporto sull'incontro con Michele Giorgio, pubblicato da PalestinaRossa qualche giorno fa, per un convegno nazionale in cui si discuta di questi temi.
Decostruire falsi paradigmi, pregiudizi e luoghi comuni
Il discorso sionista sulla Palestina ha creato una serie di distorsioni del modo in cui molti, soprattutto in occidente, percepiscono il conflitto. Una di queste distorsioni consiste nella restrizione della dimensione storica e geografica della Palestina, che avviene attraverso varie forme: