Territori occupati

La Festa della Liberazione Palestinese sta arrivando

C'è un fuoco che brucia sotto le ceneri dell'occupazione in Palestina, queste sono le braci tremolanti di resilienza che da lungo tempo fanno avanzare la lotta dei popoli per la liberazione nazionale che in Palestina continua a imperversare.

Il racconto storico della resistenza palestinese è condiviso da tutti i popoli sottomessi e indigeni - è la cronaca dell'indomita volontà umana di sopportare, per rompere le catene della schiavitù mentale e fisica.

In Palestina l'occupazione e le sue conseguenze sono tangibili, intenzionalmente strazianti e umilianti: trasferimenti collettivi, sfruttamento delle risorse naturali, posti di controllo, atti casuali di violenza dei coloni, demolizioni di case, incendio intenzionale delle colture e una politica di colonizzazione che ha portato i palestinesi a diventare la popolazione di rifugiati più antica e più grande del mondo.

Israele è in preparazione per annettersi la maggior parte della West Bank?

Il rapporto recentemente pubblicato da un giudice israeliano che conclude che Israele non sta in realtà occupando la Cisgiordania - nonostante un consolidato consenso internazionale a una opposta valutazione - ha provocato per lo più incredulità e ilarità in Israele e all'estero.

Alcuni siti web della sinistra in Israele hanno usato comicamente fotografie e didascalie per evidenziare la assurda scoperta del giudice,  Edmond Levy. Una foto mostra un soldato israeliano che preme la canna di un fucile sulla fronte di un palestinese inchiodato a terra, dicendo: "Vedete - ho detto che non c'è occupazione".

Zingaretti: Israele è un modello da rifiutare

Nicola Zingaretti, presidente della Provincia di Roma, invita Israele come “ospite d’onore” alle Giornate della Creatività e dell’Innovazione ed è contestato da  parte di attivisti solidali con il popolo palestinese.

Zingaretti ha presentato Israele come “modello da imitare”, nonostante le sue sistematiche violazioni dei diritti umani, all’iniziativa del 4-5 luglio tenuta al Teatro India e volta a formare giovani italiani, offrendo ai migliori viaggi premio in Israele.

In precedenza Zingaretti era stato chiamato a ritirare l’invito da parte della Rete Ebrei contro l’Occupazione, che gli aveva ricordato come Israele fosse stato creato “occupando la terra di Palestina e cacciandone a mano armata gli abitanti, gli Arabi Palestinesi”.

Il nuovo governo israeliano

L’accordo tra il Likud di Benyamin Netanyahu e il partito Kadima con a capo Shaul Mofaz ha portato alla nascita del governo israeliano con la più ampia maggioranza parlamentare che lo Stato di Israele abbia avuto dalla sua auto-proclamazione, il 14 maggio 1948. Questo governo sembra quasi un esecutivo di emergenza nazionale.

La necessità di assicurarsi la possibilità di prendere decisioni senza dover rischiare crisi di governo è certamente alla base dell’accordo tra i due partiti che fino a poco tempo fa erano nemici l’uno dell’altro.

In Italia ormai da molto tempo le vicende che riguardano il Medio Oriente e in particolare la Palestina non hanno molto spazio sui giornali e sugli altri mass media. L’attenzione è tutta concentrata sulla situazione siriana. Con la nascita del nuovo governo israeliano si è tornati a parlare, per l’ennesima volta, dell’eventualità che questa svolta rappresenti l’occasione per un accordo con i palestinesi.

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Informazioni sul Fronte Palestina

Per sviluppare un lavoro di classe nel sostegno alla lotta di liberazione della Palestina e degli altri popoli oppressi e aggrediti dall'imperialismo, oltre alle sterili e dannose concezioni del pacifismo e dell'equidistanza tra aggressori e aggrediti che hanno in gran parte contribuito ad affossare il movimento contro la guerra nel nostro paese negli ultimi anni, si è deciso di fondare l'organismo nazionale Fronte Palestina.

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