Le forze armate italiane fanno shopping di micidiali droni kamikazein Israele. Entro un paio di giorni il Parlamento italiano darà l’ok all’acquisizione di velivoli senza pilota di ridotte dimensioni che al posto di telecamere e visori imbarcano bombe ed esplosivi. Avvistato l’obiettivo da colpire, distruggere e uccidere, i droni si lanciano in picchiata e si fanno esplodere al momento dell’impatto.
La notizia sull’ennesimo folle progetto bellicista del governo e delle autorità militari è stata data da Milex, l’Osservatorio sulle spese militari promosso dal giornalista Enrico Piovesana e dal coordinatore della Rete Italiana Pace e Disarmo, Francesco Vignarca.Il costo complessivo del programma è stimato in 3,878 milioni di euro in cinque anni, ma il ministero della Difesa ha voluto precisare che in sede di negoziazione del contratto “sarà ritenuta ammissibile una deviazione negli oneri del 10%”. Come dire che alla fine, se tutto andrà bene, i contribuenti italiani si faranno carico di 4,266 milioni di euro.