Anche quest’anno a poco sono valsi i disperati tentativi della hasbara di manipolare il 25 Aprile al servizio dello Stato sionista. Anche quest’anno, infatti, abbiamo partecipato e assistito ad un altro buon Anniversario della Liberazione dal nazifascismo in tutto il paese, in particolare a Milano e a Roma.
Nella prima, il movimento di massa antifascista è persino riuscito ad esprimersi in doppia battuta, contro i rigurgiti neofascisti; con una partecipatissima manifestazione organizzata dall’ANPI provinciale ed un’altra affollata manifestazione nella periferia Est della città, in cui in molti, soprattutto giovani, hanno risposto ai tentativi di intimidazione neofascista, con un corteo militante e in controtendenza. In ognuna, ha avuto spazio anche la lotta di “liberazione del 25 Aprile dalle fauci del Sionismo”, segnando nuovi punti a favore di chi, da sempre, è contro l’Occupazione, il Colonialismo e il Segregazionismo, in tutte le epoche storiche e a tutte le latitudini; indicandone la moderna rappresentazione nei vessilli dello stato razzista che occupa la Palestina.
A Milano la contestazione al passaggio di tali simboli è stata più veemente e partecipata che mai, nonostante il maltempo e le intimidazioni giudiziarie ed è rimasta vigile contro la manipolazione politica, non facendosi sorprendere neanche dalle incursioni sioniste, favorite dai negazionisti della Liberazione leghisti, nell’hinterland milanese, rintuzzandole a dovere.