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Alla vigilia del 67 ° anniversario della Nakba (la catastrofica pulizia etnica della Palestina), Benjamin Netanyahu ha definitivamente formato un "governo di coalizione", un gruppo di ministri trasparenti circa le loro tendenze razziste e genocide.

Il gruppo comprende un ministro della "giustizia" che ha fatto un appello per uccidere le madri palestinesi in modo che facciano più nascere "serpenti". Comprende la guida dell’"amministrazione civile", che sostiene apertamente la pulizia etnica e il genocidio. Un governo, nella sua composizione, più a destra che in Germania nel 1933-1939 o in Sud Africa negli anni 1970 e 1980, ma senz’altro trasparente e senza ipocrisia.

Le autorità israeliane hanno rinnovato il decreto di espulsione dell'attivista della comunità palestinese Daoud Mohammad Al-Ghoul residente a Gerusalemme.

Il decreto è avvenuto attraverso un ordine militare, senza alcun processo legale e senza aver fornito alcun motivo della deportazione. Daoud è residente nel quartiere Silwan di Gerusalemme Est ed è un coordinatore dei programmi per i giovani dell'Unione dei comitati per la salute dei lavoratori e della Rete Kanaan, organizzazioni della società civile palestinese. Inoltre lo scorso novembre è intervenuto al Parlamento europeo a Bruxelles sulla situazione sempre più repressiva nella Gerusalemme occupata.