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Dichiarazione di Georges Abdallah - Lannemezan 24 ottobre 2015

Care/i compagne/i, care/i amiche/i

A qualche metro da queste mura, da questi fili spinati e da altre torri d’osservazione, riecheggia nella nostra testa l’eco dei vostri slogan e ci porta lontano da questi luoghi sinistri. Certo, la vostra mobilitazione oggi qui non lascia indifferente nessuno: così vicina alle nostre celle, ci dà molto calore e suscita altrettanta emozione ed entusiasmo. Le guardie se lo aspettavano; in qualche modo da quando qui sono detenuti dei prigionieri politici, si sono abituate…

All’alba di questo 32° anno di prigione, compagni, bisogna constatare che la politica d’annientamento imposta ai rivoluzionari protagonisti detenuti è destinata immancabilmente a fallire nella misura in cui si assuma la solidarietà sul terreno della lotta anticapitalista/antimperialista. Non lo si sottolinea mai abbastanza, compagni, solo assumendo la solidarietà sul terreno della lotta di classe in corso e a tutti i livelli si dà il sostegno più efficace ai nostri compagni prigionieri.

Nella guerra scatenata contro le masse popolari qui nel centro del sistema e nelle periferie, i reazionari di ogni sorta cercano di farla finita usando ogni mezzo contro i rivoluzionari prigionieri, riferimento vivo della Resistenza e della lotta. Devono assolutamente trasformarli in spaventapasseri che servano a spaventare i giovani recalcitranti che si ribellano. Non riuscendo a spezzare la resistenza di questi prigionieri affinché abiurino e rinneghino le proprie convinzioni, agli apparati penitenziari occorre seppellirli vivi e servirsene per influire sul morale di quelli/e che lottano.

Compagni, le iniziative solidali che avete saputo sviluppare di recente non solo hanno contribuito a smascherare efficacemente l’assurdità dell’accanimento giudiziario e della vendetta dello Stato, ma soprattutto hanno prodotto una sonora smentita contro quelli/e che scommettevano sul respiro corto della vostra spinta solidale. Voi ci siete sempre, compagni, sul terreno della lotta e le vostre iniziative molteplici riconfortano e fortificano più che mai la mia risolutezza e determinazione. Qui, al mio fianco valorosi compagni baschi resistono altrettanto da parecchi anni. Viene sistematicamente rifiutata la sospensione della pena per ragioni mediche se si tratta di un militante basco. Il caso del compagno Ibon Fernandez è sintomatico sotto tale aspetto.

Compagni, come vedete dall’inizio di questo mese le masse popolari palestinesi, e in particolare i giovani, sono riusciti a porre in evidenza e in primo piano la piazza della Palestina nella lotta contro la barbarie dell’occupante sionista. Una terza grande Intifada è già in atto. Non servono esperti per spiegare le ragioni di questa Intifada e delle sue diverse modalità di lotta. Il livello d’oppressione e umiliazione inflitto dai sionisti quotidianamente a tutto un popolo non può che suscitare quest’esplosione ed alimentare la sua affermazione e propagazione e a maggior ragione la sua vittoria…

Che mille iniziative solidali fioriscano in favore della Palestina e della sua promettente Intifada!
Che mille iniziative solidali fioriscano in favore dei giovani libanesi in lotta!
Che mille iniziative solidali fioriscano in favore delle masse popolari kurde e dei suoi valorosi combattenti!
Contro l’imperialismo e i suoi cani da guardia sionisti e altri reazionari arabi!
Onore ai martiri e ai popoli in lotta!
La solidarietà, ogni solidarietà, ai prigionieri che resistono nelle carceri sioniste e nelle celle d’isolamento in Marocco, Turchia e altrove nel mondo!
Compagni insieme e solo insieme vinceremo!

A voi tutti, compagni/e e amici/amiche, i miei saluti più calorosi
Il vostro compagno Georges Abdallah

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Georges Ibrahim Abdallah
31 anni di detenzione – 31 anni di resistenza

Da molti anni, in diverse parti del mondo, compagni e compagne si mobilitano per portare la propria solidarietà a Georges Ibrahim Abdallah. Anche quest’anno, che coincide con l’inizio del 32° anno di detenzione del rivoluzionario, è stata indetta per il 24 ottobre una giornata di mobilitazione internazionale di solidarietà.

A Milano, davanti al Consolato francese (situato vicinissimo al Consolato USA), si è svolto un presidio di solidarietà organizzato dal Collettivo Contro la Repressione per un Soccorso Rosso Internazionale (CCRSRI), dal Fronte Palestina –dalla Solidarietà alla lotta Internazionalista- e dall’Assemblea di Lotta «Uniti Contro la Repressione», il quale ha visto la partecipazione di circa 30 tra compagni e compagne. Dopo aver affisso due striscioni in solidarietà a Georges, ai rivoluzionari prigionieri nel mondo e contro l’imperialismo, sono stati distribuiti diversi volantini; inneggiati slogan a sostegno della Resistenza palestinese, alla causa della liberazione dei popoli e contro la NATO; effettuati diversi interventi in sostegno alla lotta del popolo palestinese e con i quali, tra le altre cose, abbiamo ricordato le molteplici iniziative che in questi giorni si sono svolte in varie parti del mondo nell’ambito della mobilitazione internazionale in sostegno a Georges Ibrahim Abdallah. Infine è stata letta una lettera della dirigente del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (FPLP) Leila Khaled in solidarietà a Georges.

Quest’iniziativa, inoltre, ha espresso contenuti contro l’esercitazione militare Trident Juncture, contro la NATO e contro tutte le guerre imperialiste, contenuti che si sono collegati alla manifestazione che, sempre il 24 ottobre, si è tenuta a Napoli proprio contro Trident.

Dopo il presidio si è tenuto, per il centro della città e con la partecipazione di circa 500 manifestanti, un corteo in sostegno alla Resistenza palestinese, durante il quale il CCRSRI ed il Fronte Palestina hanno partecipato con gli striscioni «SOLIDARIETA’ A GEORGES ABDALLAH E A TUTTI I RIVOLUZIONARI PRIGIONIERI - ABBATTERE L’IMPERIALISMO» e «CONTRO LA GUERRA IMPERIALISTA – LIBERTA’ PER GEORGES E PER TUTTI I RIVOLUZIONARI», distribuendo diversi volantini e rilasciando interviste, in diretta radiofonica, alla radio RadiAzione per parlare della giornata di lotta.

Contemporaneamente, in tante altre città del mondo, ci sono state iniziative di solidarietà per Georges.

In Francia, davanti al carcere di Lannemezan (dove il compagno è detenuto), si è tenuta una manifestazione nazionale con la partecipazione di 400 compagni/e, i quali hanno portato numerosi e articolati interventi.

A Beirut, Tunisi, Berlino e Bruxelles, sono stati organizzati presidi davanti alle rispettive Ambasciate francesi.

Il 23 ottobre a Lille (Francia) si è svolta una manifestazione con più di 100 persone; a New York c’è stato un presidio davanti alla Società G4S, azienda che collabora con i Servizi di Sicurezza dell’occupante sionista; a Gaza City, la Rue Charles De Gaulle è stata rinominata Rue Georges Ibrahim Abdallah.

Nei giorni precedenti si sono organizzati presidi o azioni a Tolosa, Parigi, Lione, Bordeaux, Nanterre, Montpellier, Pau, Bagnolet, Arras, Beziers, Algeri, Neuss (Germania), Biel (Libano), Roma, Napoli e Liegi.

La lotta di Georges Ibrahim Abdallah è stata e continua ad essere patrimonio fondamentale per l’antimperialismo e la resistenza dei popoli oppressi e anche l’ampiezza della dimensione internazionale della solidarietà sta a dimostrarlo.

Collettivo Contro la Repressione per un Soccorso Rosso Internazionale (CCRSRI)

Informazioni sul Fronte Palestina

Per sviluppare un lavoro di classe nel sostegno alla lotta di liberazione della Palestina e degli altri popoli oppressi e aggrediti dall'imperialismo, oltre alle sterili e dannose concezioni del pacifismo e dell'equidistanza tra aggressori e aggrediti che hanno in gran parte contribuito ad affossare il movimento contro la guerra nel nostro paese negli ultimi anni, si è deciso di fondare l'organismo nazionale Fronte Palestina.

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