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FPLP: Le manifestazione svolte a Ramallah e a Dheisheh Camp dovranno continuare e crescere per affrontare l'occupazione e condannare le sanzioni dell'Autorità palestinese su Gaza

Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina sollecita la continuazione del movimento popolare nella Cisgiordania occupata e in tutta la Palestina per affrontare l'occupazione e le politiche dell'Autorità palestinese.

Il FPLP ha elogiato le masse del popolo palestinese in Cisgiordania che sono scese in piazza domenica sera a Ramallah e a Dheisheh organizzando manifestazioni di massa a sostegno del nostro popolo e per costruire una continua pressione sull’Autorità palestinese per porre fine al crimine di sanzioni contro la Striscia di Gaza.

Il Fronte ha ritenuto che l'ampia partecipazione popolare presente in queste manifestazioni, caratterizzate da slogan e canti di rabbia per le continue sanzioni e misure punitive contro la Striscia di Gaza, ha dimostrato che l'unità del nostro popolo è più forte dei tentativi di destabilizzazione attraverso pratiche tese a colpire la nostra gente in Gaza e la loro resistenza. L'ANP dovrà rivedere le sue scelte di continuare i crimini verso Gaza, occupata ed affamata, ed il vile tentativo di dividere il nostro popolo, dovrebbe trarre insegnamenti dalle parole emerse dalle masse palestinesi riversate nelle strade di Ramallah e Dheisheh.

Il Fronte ha condannato le azioni dei servizi di sicurezza dell'Autorità Palestinese che hanno tentato di provocare i partecipanti alla manifestazione nel tentativo di porre fine alla protesta e cercare di evitare che si prolungasse. La voce del popolo e la loro determinazione per rendere questa manifestazione un successo è stato più forte di tutte le pratiche repressive messe in atto.

Il Fronte ha sottolineato che le persone nel centro di Ramallah e Betlemme hanno inviato un forte messaggio a tutti coloro che trafficano e cospirano contro il dolore e la sofferenza del nostro popolo, che nessuno, non importa titolo o posizione, può ignorare la volontà dei palestinesi e la loro determinazione.

Il Fronte ha aggiunto che le masse palestinesi ieri hanno rotto la “barriera del silenzio”, esprimendo chiaramente il loro spirito di unità nazionale e il rifiuto di tutte le politiche e le pratiche che aumentano la sofferenza nella Striscia di Gaza sotto assedio.

Il Fronte ha inoltre espresso la sua fiducia nei giovani della West Bank e nella loro consapevolezza della necessità di continuare queste manifestazioni di rabbia promuovendole in tutte le città della Cisgiordania.

Il Fronte ha anche sottolineato la necessità che le manifestazioni iniziate a marzo per il Diritto al Ritorno possano continuare ed espandersi in tutta la Palestina. Ha inoltre evidenziato gli sforzi per raggiungere la riconciliazione nazionale, restaurare l'unità e creare un nuovo processo politico in grado di soddisfare il livello dei sacrifici del popolo palestinese.

Le masse palestinesi mobilitatesi lo scorso 10 giugno a Ramallah e Dheisheh e prima ancora a Gaza, Haifa e Umm al-Fahm conoscono la via da seguire, l'impulso delle masse spinge in avanti la nostra lotta per il ritorno e la liberazione.

Il Fronte ha infine invitato tutte le organizzazioni e le associazioni del popolo palestinese nella diaspora ad impegnarsi in questo movimento nazionale e popolare per esprimere l'unità del nostro popolo e la loro posizione in tutto il mondo.

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Comunicato dell’Unione delle Comunità e Organizzazioni Palestinesi in Europa sulla repressione esercitata dall’Autorità Nazionale Palestinese contro le pacifiche manifestazioni popolari tenutesi nelle città di Ramallah e Nablus.

L’Unione delle Comunità e Organizzazioni Palestinesi in Europa condanna fermamente i vergognosi crimini commessi dai servizi di sicurezza dell’Autorità Nazionale Palestinese nelle città di Ramallah e Nablus e ne attribuisce la completa responsabilità e conseguenze alla dirigenza dell’Autorità e dell’OLP. Questa barbara repressione va contro qualunque principio del nostro popolo e della sua lotta.

Le azioni commesse ieri dall’ANP nella Cisgiordania occupata, unite all’imposizione da parte delle sue dirigenze di ingiuste ed illegali sanzioni contro la popolazione di Gaza, confermano la natura di questa autorità, mero strumento di guardia dell’entità sionista e anch’esso oppressore del nostro popolo in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza. Il compito dell’ANP è quello di assediare la resistenza palestinese e facilitare ambigui accordi politici che ledono i legittimi diritti nazionali e la dignità dell’intero popolo palestinese.

Nello stesso momento in cui l’entità sionista porta avanti, in tutte le sue forme, l’aggressione, l’assedio, gli arresti, l’esproprio di terre, la demolizione di case, la fame imposta assieme a vere e proprie stragi collettive, l’Autorità Palestinese finalizza il lavoro delle forze di occupazione imponendo ulteriori sanzioni contro il nostro popolo, chiudendo qualunque interlocuzione politica e parlando alle masse popolari col solo linguaggio della violenza, dei manganelli e degli insulti.

L’Unione delle Comunità condanna queste pratiche criminali ed invita le masse e le comunità palestinesi ed arabe in Europa, con particolare riguardo i giovani, a mettersi di fronte alle proprie responsabilità contribuendo alla mobilitazione popolare per sostenere il nostro resiliente popolo in Palestina, sostenendo la sua lotta e portando avanti pressioni contro l’occupazione, l’autorità palestinese, le sue ambasciate e i suoi rappresentanti all’estero affinché cessino le sanzioni contro la Striscia di Gaza. Per questo è necessario che le mobilitazioni arrivino nella Diaspora e in Europa.

L’Unione delle Comunità considera la battaglia per la fine dell’assedio e delle sanzioni contro Gaza, assieme al contrasto all’aggressione dell’ANP ai diritti e alla dignità del nostro popolo in Palestina, parte integrante ed indivisibile della lotta del movimento di liberazione nazionale del popolo palestinese.

Libertà ai prigionieri nelle carceri dell’ANP
Saluti e auguri di pronta guarigione ai feriti
Vergogna agli oppressori del nostro popolo, dei suoi diritti e della sua dignità

Unione delle Comunità e Organizzazioni Palestinesi in Europa
14 giugno 2018

Informazioni sul Fronte Palestina

Per sviluppare un lavoro di classe nel sostegno alla lotta di liberazione della Palestina e degli altri popoli oppressi e aggrediti dall'imperialismo, oltre alle sterili e dannose concezioni del pacifismo e dell'equidistanza tra aggressori e aggrediti che hanno in gran parte contribuito ad affossare il movimento contro la guerra nel nostro paese negli ultimi anni, si è deciso di fondare l'organismo nazionale Fronte Palestina.

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