Alternative Information Center
Voci dalla Palestina Occupata
Alternative Information Center - Italia

Articoli AIC

Appello all’AP: liberi i prigionieri politici

Il Palestinian Center for Human Rights (PCHR) ha espresso giovedì 28 giugno la sua preoccupazione per le vite di sei prigionieri palestinesi nelle carceri dell’Autorità Palestinese in Cisgiordania.

“Questi detenuti sono in sciopero della fame per protestare contro il fatto che l’AP li trattiene in custodia, nonostante sentenze di corti palestinesi abbiano stabilito di rilasciarli”, spiega il PCHR.

Quattro dei sei palestinesi in sciopero della fame – Othman al-Qawasmi, Mohammed Abu Hadeed, Mo’tasem al-Natsheh e Mohammed al-Atrash – sono di Hebron. Sono stati arrestati nel settembre 2010 quando i servizi di sicurezza palestinesi hanno lanciato una campagna di arresti di massa contro membri di Hamas ad Hebron e Ramallah. Sono in sciopero della fame dal 20 giugno.

Tutti e quattro sono prigionieri politici e sono accusati di mettere in pericolo l’unità nazionale. Tuttavia, tribunali palestinesi tra cui l’Alta Corte di Giustizia hanno emesso sentenze per il loro rilascio. I tribunali hanno anche stabilito il rilascio dei detenuti arrestati in precedenza con le stesse accuse. Il governo di Ramallah non ha però rispettato gli ordini delle corti.

Due altri prigionieri politici si sono uniti allo sciopero della fame venerdì 22 giugno: Anas Abu Markhiya, di Hebron, detenuto nella prigione dell’Intelligence di Ramallah dal 19 dicembre 2011, e Islam Al-Arouri, di Ramallah, detenuto nella prigione dei Servizi di Sicurezza Preventivi dal 7 ottobre 2010. Al Arouri è condannato a tre anni di prigione.

In una dichiarazione pubblicata nel sito web, il PCHR esprime la sua preoccupazione per le vite dei detenuti e chiede all’AP l’immediato rilascio. ll PCHR inoltre chiede il rilascio di tutti i prigionieri politici detenuti nelle carceri palestinesi di Gaza e Cisgiordania. E ricorda ai governi di Ramallah e Gaza che la Corte Suprema di Giustizia palestinese ha stabilito il 20 febbraio 1999 che tutte le detenzioni per ragioni politiche sono illegali.
 

Alternative Information Center
 

Informazioni sul Fronte Palestina

Per sviluppare un lavoro di classe nel sostegno alla lotta di liberazione della Palestina e degli altri popoli oppressi e aggrediti dall'imperialismo, oltre alle sterili e dannose concezioni del pacifismo e dell'equidistanza tra aggressori e aggrediti che hanno in gran parte contribuito ad affossare il movimento contro la guerra nel nostro paese negli ultimi anni, si è deciso di fondare l'organismo nazionale Fronte Palestina.

PalestinaRossa newsletter

Resta informato sulle nostre ultime news!

Subscribe to PalestinaRossa newsletter feed

Accesso utente