Ogni 29 novembre 2020 vogliamo ricordare la Resistenza del popolo palestinese derubato della propria terra, martoriato e trucidato dai sionisti.
La risoluzione ONU 181, emanata il 29 novembre del 1947, sancì la spartizione della Palestina storica, ponendo le basi per la creazione dello Stato israeliano e per la Nakba, la “catastrofe” e pulizia etnica del popolo palestinese ad opera del terrorismo delle brigate sioniste.
Da allora le Istituzioni internazionali nulla hanno fatto perché il popolo palestinese potesse avere finalmente giustizia e verità.
Non lo ha fatto nel 1977, quando l’Assemblea generale delle Nazioni Unite volle istituire per il 29 novembre la Giornata internazionale di solidarietà con il popolo palestinese (risoluzione 32/40 B).
Non è avvenuto con la risoluzione 60/37 del 1° dicembre 2005. Ieri come oggi solo fumose parole che sviliscono appena pronunciate.
Il popolo palestinese e la sua resistenza sono vivi perché forti e profone sono le loro radici, generazione dopo generazione si tramanda il diritto e il dovere a resistere: questo legame attraversa fiumi, mari, oceani e montagne e coinvolge Gaza, la Cisgiordania e ogni profugo in ogni parte del mondo.
La Resistenza è forte, unita ed armata vincerà!