BEIRUT – Ieri, 24 maggio 2012, i media locali libanesi hanno riportato la seguente dichiarazione del presidente palestinese Mahmoud Abbas: "i palestinesi in Libano non si armino, in quanto sono sotto la protezione dello Stato libanese e dei suoi militari".
La dichiarazione prosegue: "le armi dei palestinesi in Libano sono illegittime. Non vogliamo che esse siano detenute dentro o fuori dai campi. Noi rispettiamo la legge e siamo sotto la tutela dello Stato libanese e dell'esercito".
L'agenzia di stampa Beirut-Libano riportando la notizia del quotidiano An-Nahar ha scritto che Abbas ha parlato di cooperazione "permanente" con il governo libanese per mantenere la sicurezza nei campi profughi palestinesi.
Il presidente ha anche espresso la speranza che la vita dei palestinesi in Libano possa migliorare, aggiungendo che essi non "vogliono essere naturalizzati".
Nel mese di marzo, Abbas ha dato la sua approvazione a diverse risoluzioni che riguardano i rifugiati palestinesi in Libano, nel tentativo di migliorare la loro situazione.
Una delle raccomandazione è stata quella di integrare la sicurezza e le filiali civili nei campi profughi in un'istituzione di sicurezza nazionale guidata dall’ufficiale di sicurezza Subhi Abu Arab e supervisionata dal segretario generale dei campi in Libano, Fathi Abu al-Aradat.
Attualmente sono oltre 400.000 i rifugiati palestinesi registrati presso l'UNRWA in Libano e la fragile composizione della società libanese rende la loro presenza una questione delicata.
I palestinesi rifugiati nel paese hanno a lungo sofferto la discriminazione e sono privati dei diritti fondamentali.
Fonte: Ma'an
Traduzione a cura di PalestinaRossa
Commenti
...ma ti pare?! I palestinesi
...ma ti pare?! I palestinesi in libano dovrebbero sentirsi dire, da colui che autoritariamente pretende di rappresentarli, che dovrebbero vedersi rispettati i loro diritti (primari dell'uomo), invece di certe dichiarazione. Vergogna!