LIBERATE SAMA!
La dj Sama Abdulhadi, prima dj donna palestinese, è stata arrestata illegalmente dall'Autorità Nazionale Palestinese il 27 dicembre 2020.
L'arresto di Sama è avvenuto in seguito a una registrazione privata di uno spettacolo in streaming presso Maqam Nabi Mousa, a Gerico. Allo spettacolo (interrotto da un gruppo di persone) ha fatto seguito una campagna di disinformazione sui social media che ha alimentato reazioni violente e attacchi personali contro Sama.
Il sito, Maqam Nabi Musa, è sotto la custodia del Ministero del Turismo palestinese che ha concesso l'autorizzazione scritta all'organizzazione e alle riprese del concerto nel sito. Il luogo, ritenuto sacro all'islam, è stato riconvertito in centro culturale dal Ministero del turismo palestinese nel 2018, a causa dello stato di abbandono in cui riversava e alle continue incursioni dei coloni.
La festa si è svolta in uno spazio adiacente, non nella moschea.
Il ministero era a conoscenza del tipo di musica che sarebbe stato suonato al concerto e che il concerto sarebbe stato filmato in questo sito archeologico con Sama Abdulhadi, una delle donne arabe leader nella musica techno nel mondo, per promuovere i siti storici palestinesi e la musica techno palestinese.
Sama Abdulhadi è diventata un capro espiatorio ed è stata ritenuta la responsabile di un crimine che non è accaduto e che di certo non ha commesso.
Anche se l'Autorità Palestinese ha annunciato di aver istituito un comitato per indagare sugli eventi a seguito del clamore pubblico, non sono state rilasciate dichiarazioni sui dettagli delle indagini e delle accuse. La detenzione di Sama Abdulhadi da parte dell'Autorità Palestinese per "domare" la rabbia pubblica non è altro che un'evasione di responsabilità dalla crisi politica e pubblica che l'ANP sta affrontando.
Chiediamo il suo rilascio immediato. #FREESAMA