Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (FPLP), in un comunicato diffuso questa mattina, punta il dito contro la cosiddetta autorità nazionale palestinese, rea di aver ucciso il militante politico Nizar Banat.
Il comunicato riporta: “Il Fronte attribuisce la responsabilità dell’uccisione del militante e oppositore politico Nizar Banat all’ANP, morto dopo poche ore dal suo arresto da parte dei servizi di sicurezza [dell’ANP]”.
Il Fronte, dopo aver espresso cordoglio alla famiglia del militante politico e a tutto il popolo palestinese per questa perdita, aggiunge:
“L’arresto e l’uccisione di Nizar Banat riapre nuovamente il dibattito sulla natura e la funzione dell’ANP e dei suoi servizi di sicurezza, e la sua costante violazione dei diritti democratici tramite la politica delle detenzioni, arresti e uccisioni; non dobbiamo tacere e far passare ciò che è accaduto”.
A seguito della notizia della formazione di una commissione d’inchiesta un dirigente del FPLP ha dichiarato quanto segue:
“Innanzitutto condanniamo chiaramente quanto annunciato dall’ANP, ossia la formazione di una commissione d’inchiesta supervisionata dalla stessa, e lo consideriamo un tentativo di celare le proprie responsabilità e far decadere la questione. In secondo luogo non consideriamo l’ANP una parte neutrale in grado di formare una commissione d’inchiesta per questo crimine, essendone lei stessa colpevole e responsabile.
Inoltre non crediamo che questo crimine necessiti di una commissione d’inchiesta; i suoi risvolti sono chiari come il sole a tutti, ciò che è richiesto è un processo rivoluzionario per i responsabili. In conclusione ci preme sottolineare che non ci placheremo finché tutti i complici di questo crimine pagheranno caro: il sangue del nostro popolo non è per noi di poco conto”.
Fonte: UDAP