Cominciò con un 25 aprile
Che voleva esser sionista.
"E finì con un fiume di inchiostro
È una storia vestita di nero
È una storia da basso impero
È una storia da carabinieri
È una storia un po' sputtanata
Tanto lo sai che è una storia sbagliata"
Una Storia Sbagliata - Fabrizio De Andre'
Chi sono i 5
Siamo comunisti di diverse generazioni, uniti dallo stesso impegno: sostenere la Lotta di Liberazione palestinese, oltre che difendere il diritto all’abitare, ad una vita dignitosa. Partecipiamo al corteo partigiano del 25 aprile da sempre.
Dal 2004 si costituisce il gruppo che promuoverà il presidio in Piazza San Babila con l'obiettivo esplicito, dichiarato di contestare la presenza delle bandiere israeliane e questo presidio verrà organizzato negli anni a venire, fino al 2019.
Perché il 2004
In quell’anno l'associazione “Amici di Israele” pubblica un comunicato sul proprio sito in cui dichiara: “decidiamo di sfilare sotto le insegne della Brigata ebraica perché “stanchi di partecipare circondati da bandiere palestinesi…e per non farci annoverare tra la massa dei manifestanti antiamericani o antiisraeliani”.
La stessa associazione dichiara che la decisione di sfilare con la Brigata ebraica è solo un passaggio di un percorso che deve portare a “lo sdoganamento del sionismo”, come fecero in molti in Italia col fascismo. Il comunicato prosegue: “Crediamo, infatti, importante spiegare agli italiani che il sionismo è un ideale alto, nobile e giusto”.
Per chi non lo avesse capito ricordiamo le parole del presidente dell’associazione ‘Amici Di Israele’ Eyal Mizrahi: «Cari Amici Di Israele e simpatizzanti, anche quest’anno l’associazione Amici Di Israele sfilerà al corteo del 25 Aprile a Milano sotto lo striscione della Brigata Ebraica. Il punto di raccolta sarà in Corso Venezia angolo Via Boschetto alle ore 14.00. La partenza del corteo avverrà alle ore 14.30 ma ci riuniremo un po’ prima per poterci organizzare meglio. Vi invitiamo a portare le bandiere israeliane che avete [...]».
Il sionismo vuole dettare le regole nel paese, vediamo alcuni esempi
A Palermo gli attivisti non possono nemmeno volantinare perché vengono fermati e denunciati dalla digos.
A Milano non è migliore la situazione.
Se il sindaco Sala, che è il sindaco di “tutti” può dichiarare che Israele è la migliore democrazia, io non posso dire che Israele è un crimine, perché nasce dalla Pulizia Etnica di un popolo.
A Milano non puoi contestare nemmeno le bandiere israeliane perché vieni denunciato e processato per "istigazione all'odio razziale". Che poi cosa ci azzecca un'accusa del genere...i sionisti sono una razza?
Mercenari provenienti da ogni parte del mondo solo per poter occupare terra, avere armi da utilizzare impunemente contro donne e bambini sono una razza? Chi si sente vicino ad una razza del genere? Forse Hitler, Pinochet, la Merkel.
A Roma l’arroganza sionista si mostra in tutta la violenza e capacità ricattatoria cercando di impedire lo svolgimento del Festival Palestinese. Per farlo invocano dio ed i santi, ma solo la destra (pd-lega-fratelli d’italia) risponde.
A Torino, Napoli, Cagliari e Trieste ad ogni soffio di liberazione palestinese spunta la stessa arroganza e terrorismo intimidatorio.
Ma tant'è, la campagna per il Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni cresce in ogni parte del mondo!
L’accusa è di antisemitismo ed “incitamento all’odio razziale”
Questa accusa viene rivolta per un presidio che facciamo da oltre 15 anni, a viso aperto con parole chiare, appunto per contestare la presenza delle bandiere simbolo dell'occupazione palestinese, che, come ricordato, sfilano per la prima volta nel corteo del 25 Aprile 2004, guarda caso, l’anno in cui l’esercito israeliano di occupazione uccideva 820 palestinesi.
Ma di questo ovviamente i complici di questi delitti non profferiscono parola.
Che fare? (Lenin)
Naturalmente non accetteremo passivamente questa accusa che lede la nostra dignità di antirazzisti ed antisionisti, andremo in Tribunale a sostenere le nostre ragioni e quelle della resistenza palestinese, oltre ad essere ancora presenti il 25 aprile al presidio in Piazza San Babila.
Trovo strumentale ed indecente l'inchiesta che ci vuole indiziati e processati per "istigazione all'odio razziale".
Chi propone questa inchiesta ha due obiettivi ben precisi; da una parte legittimare la vile equiparazione tra antisionismo ed antisemitismo e dall'altra parte legittimare la destra razzista che oggi vediamo tra i più attivi nel sostegno al sionismo.
Mentre ribadiamo il nostro chiaro, aperto sostegno alla lotta di Liberazione della Palestina ripudiamo ogni forma di razzismo, fascismo e sionismo.
Se nell'attuale Repubblica italiana i valori della Costituzione sono ancora validi io penso sia mio diritto riferirmi all'articolo 21 che recita: Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
Il popolo palestinese subisce una criminale occupazione che dura da oltre 70 anni, disseminata di continui massacri di civili, compresi donne e bambini, posso condannare e denunciare?
In questa occasione voglio solo ricordare alcune delle operazioni criminali dello stato sionista.
28 giugno 2006: scatta l'operazione 'Pioggia d'estate' 400 palestinesi assassinati, oltre 1000 feriti.
1/7 novembre 2006: nell'operazione 'Nuvole d'autunno' su Beit Hanun (nord di Gaza) muoiono 56 palestinesi ma gli attacchi vanno avanti e solo il 26 novembre l'esercito pone fine a 5 mesi di operazioni nella Striscia con un bilancio complessivo di oltre 400 palestinesi morti.
Piombo Fuso: alle 11,30 del 27 dicembre del 2008, ebbe inizio la brutale aggressione israeliana contro la Striscia di Gaza sotto assedio. Un crimine contro l'Umanità. Uno dei tanti compiuti dallo stato sionista, abituato all'impunità totale e alla complicità silente della comunità internazionale.
Bambini, donne, uomini fatti a pezzi. Feriti a migliaia. Disabili permanenti. Neonati nati malformati. Acqua, cielo e terra contaminati dal fosforo bianco.
Il bilancio immediato e successivo dell'Operazione Piombo Fuso, un vero e proprio genocidio, è degno di un Tribunale internazionale.
Margine protettivo: 8 luglio 2014 - 26 agosto 2014 Sono oltre 1500 gli assassinati ed altre migliaia di feriti.
Queste alcune delle ragioni che hanno motivato la partecipazione alla contestazione alla presenza delle bandiere israeliane.
Queste le ragioni per cui la lotta continua.
Francesco Giordano
Invito da parte del Comitato Autonomo Abitanti Barona:
Sabato, 17 Ottobre, 2020 - 18:00 ci sarà una serata alla Baronata di Viale Faenza 12/7
Per parlare dei movimenti di solidarietà alla Palestina in diverse parti del mondo.
Verranno proiettati dei video inerenti all'occupazione della fabbrica di droni #Elbit nel Regno Unito.
Sarà possibile cenare alla Baronata.
Il 19 Ottobre ci sarà l'udienza preliminare per 5 attivisti per la Palestina
Chiediamo di portare solidarietà non solo agli imputati ma alla causa palestinese che viene messa sotto attacco, al Tribunale di Milano il 19 Ottobre alle ore 09.00.
Chiediamo a tutti e tutte di osservare con attenzione le prescrizioni anti-covid.
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