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Città del Messico dice NO alla CAF

L'azienda basca CAF sta seriamente violando il diritto internazionale e i diritti umani palestinesi partecipando alla costruzione della nuova linea verde della metropolitana leggera di Gerusalemme (JLR), insieme alla società israeliana Shapir. La JLR collega le colonie illegali di Israele nei territori palestinesi occupati con Gerusalemme.

Otto i sindacati norvegesi hanno chiesto il boicottaggio dell’azienda CAF al Governo norvegese con l'esclusione dagli appalti pubblici e più di 15 organizzazioni per i diritti umani nello Stato spagnolo hanno chiesto l'esclusione della CAF e delle aziende incluse nella banca dati delle Nazioni Unite delle aziende che operano nelle colonie illegali israeliane. Anche gruppi in Gran Bretagna chiedono di escludere la CAF dagli appalti pubblici.

Il 25 novembre in Messico, più di 80 organizzazioni per i diritti umani, sindacati e più di una ventina di personalità del mondo culturale, accademico e politico, tra cui L'Associazione per i diritti umani dello Stato del Messico (ADMHEM), il sindacato messicano Electricistas (PMI) e il Centro de investigación Laboral y Asesoría sindacale (CILAS), hanno mandato una lettera chiedendo di non assegnare all’azienda CAF la trasformazione della metropolitana di Città del Messico.

La lettera chiede alla dott.ssa Claudia Sheinbaum, presidente del governo di Città del Messico e dott.ssa Florencia Serranía, direttrice della Metropolitana di Città del Messico, di non assegnare alla CAF il contratto di trasformazione della linea 1 della metropolitana CDMX fino a quando questa non avrà abbandonato il cantiere della metropolitana leggera di Gerusalemme.

Due giorni dopo, abbiamo appreso che la CAF si ritirava dalla gara per la linea 1 della metropolitana di Città del Messico, dichiarando che non poteva garantire i requisiti tecnici per via dell'ammontare economico offerto.
 


Fonte: BNC
Traduzione di BDS Italia
 

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