Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina condanna fermamente l'arresto della dirigente nazionale e membro del Consiglio Legislativo Palestinese, Khalida Jarrar, da parte delle forze d'occupazione sionista.
Il FPLP considera questo atto un fallimentare tentativo di ostacolare l'attività della compagna e arginarne l'emergente ruolo nella difesa dei diritti del suo Popolo, dei prigionieri e delle loro cause, nel rigetto delle politiche e dei piani dell'occupazione e dei suoi crimini. La cattura della compagna Khalida Jarrar è stata preceduta dall'arresto dei membri del Consiglio Legislativo Ahmad Sa'dat e Marwan Al-Barghouthi, oltre a quello di innumerevoli membri della Coalizione del Cambiamento e della Riforma, ad ulteriore riprova del fatto che il nemico sionista non tiene conto di nessuna immunità, assolutamente non garantita dagli accordi firmati come alcuni credono.
Il Fronte, in risposta a questi arresti atti a colpire il Popolo palestinese, chiede la cessazione di qualunque tipo di coordinamento sulla sicurezza, di tutti i rapporti politici ed economici con l'entità sionista e la ricostruzione di una strategia nazionale basata sullo scontro col nemico a tutti i livelli.
Il FPLP è sicuro che la compagna Khalida Jarrar sarà capace di contrastare gli obiettivi che il nemico si è prefisso arrestandola, allo stesso modo in cui ha resistito al suo precedente piano di esilio forzato a Gerico.
Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina
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L'ordine di detenzione
L'ordine di detenzione amministrativa contro
Khalida Jarrar non scuoterà la sua fermezza
In risposta all'ordine di detenzione amministrativa di sei mesi imposto dall'Occupazione contro il leader palestinese e membro del Consiglio legislativo Khalida Jarrar, il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina si è detto fiducioso che questo stato razzista e fascista e suoi attacchi non saranno in alcun modo in grado di diminuire o minare la determinazione e la resilienza della combattenne Jarrar, né potranno ridurre la sua capacità di sfida e resistenza contro l'occupante. Lei è un esempio della grande fermezza del popolo palestinese, una dimostrazione che non si può fermare la resistere all'occupazione nonostante gli arresti o le espulsioni, come ha fatto quando ha sfidato e sconfitto l'ordine di espulsione a Gerico.
Il Fronte ha sollecitato una più ampia campagna di solidarietà con Jarrar e ha esortato tutte le istituzioni ufficiali palestinesi, nel rispetto delle loro responsabilità, ad agire con urgenza a livello politico e diplomatico al fine di far rilasciare la compagna.