Le Brigate Abu Ali Mustafa (in arabo: كتائب ابو علي مصطفى) sono il braccio armato del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (FPLP). Le Brigate debbono il loro nome ad Abu Ali Mustafa, il leader del FPLP assassinato da Israele nell'agosto del 2001.
Abbiamo incontrato compagni delle Brigate in Palestina ed abbiamo rivolto loro alcune domande che riportiamo di seguito:
Qual è il ruolo della Resistenza in Palestina?
La Resistenza ha due importanti obiettivi: da una parte la difesa del popolo palestinese e della sua terra dalle aggressioni sioniste e nello stesso tempo l’attacco ai responsabili dell’occupazione.
Quali sono oggi le priorità per la Resistenza palestinese?
Sicuramente la lotta contro l’occupazione, la lotta contro la divisione inter-palestinese, il sostegno e la difesa dei prigionieri.
Crediamo che il popolo palestinese, sia quello nella Diaspora, sia sotto occupazione, abbia il diritto di combattere usando ogni mezzo, inclusa la lotta armata, perché noi pensiamo che il conflitto sia la costante, mentre gli altri strumenti e le tattiche siano le variabili.
Siamo tutti bersagli non appena cominciamo a mobilitarci. Facciamo del nostro meglio per evitare le loro armi, ma viviamo sotto la brutale occupazione sionista delle nostre terre. L'esercito israeliano è a soli pochi metri da noi. Naturalmente dobbiamo essere prudenti, ma abbiamo un lavoro da svolgere e nulla ci fermerà.
Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Redazione PalestinaRossa
Dal documento datato gennaio 2007:
Dalle nostre celle, richiamiamo i nostri fratelli e sorelle, a ricordare l’importanza dell’unità, alla luce della crescente divisione nel seno del popolo.. In applicazione di questo, noi condanniamo unanimemente, gli atti di assassinio, sequestri e l’abuso di vandalismi verbali. Queste sono le scintille che portano alla catastrofe e che dobbiamo prevenire a tutti i costi.
O nostro grande popolo, noi chiediamo ai nostri fratelli, agli eroi della lotta armata, di mantenere la purezza delle loro armi. Queste armi sono per la salvaguardia del paese e della sua gente, e devono essere, oggi più che mai, puntate contro l’occupante israeliano. E chi punta la sua arma contro il petto del suo fratello palestinese, dimentica il patto d’onore secondo il quale queste armi devono essere usate per resistere all’occupazione.
Firmavano questo documento: Fatah: Marwan Barghouti, Hamas: Abdul Khalek el-Natche, Fplp: Ahmad Sa’adat, Jihad islamico: Bassam el-Saadi, Fronte Democratico: Mustafa Badarni.
Sono arabo,
tu mi hai spogliato delle vigne dei miei antenati
e della terra che coltivavo
con i miei figli.
Tu hai lasciato a noi
e ai nostri figli
soltanto pietre
eppure il vostro governo prenderà anche quelle
come già è stato detto.
Allora, prendi nota!
In alto sulla prima pagina:
io non odio gli uomini
e non aggredisco nessuno
ma se un giorno mi costringeranno alla fame
mangerò la carne del mio affamatore.
Stai attento!
Stai attento!
Alla mia fame
e alla mia rabbia.
Mahmoud Darwish