Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina afferma che i continui attacchi perpetrati da colonizzatori ed occupanti contro Gerusalemme ed il suo popolo in terra di Palestina, ultimo dei quali il blitz nella moschea di Al-Aqsa, il cui bersaglio sono stati le decine di fedeli feriti, rappresenta la scintilla che può innescare il prossimo incendio che colpirà il potere dell'occupante.
Il Fronte ha invitato le masse ed i giovani di Gerusalemme a continuare a rispondere colpo su colpo agli attacchi sionisti contro la città ed i suoi luoghi sacri. Il popolo palestinese ha sempre resistito contro tutti i piani sionisti di giudaizzare la terra ed i luoghi santi di Gerusalemme.
Il Fronte ha altresì richiesto una riunione di emergenza della leadership del Comitato Esecutivo per discutere delle ripercussioni e dei pericolosi sviluppi di quanto accaduto alla moschea di Al-Aqsa, al fine di organizzare e pianificare azioni concrete in risposta agli attacchi sionisti ed a sostegno della ferma determinazione del nostro popolo che vive a Gerusalemme, cercando di superare la retorica di certi discorsi e dichiarazioni.
Il Fronte inviata le Nazioni Unite ad agire immediatamente per porre fine alle violazioni ed ai crimini dell'entità sionista, considerando gli avvenimenti nei Territori occupatati della Palestina di cui Gerusalemme è parte, sfociati in veri e propri crimini di guerra. L'occupante dovrà essere perseguito e chiamato a rispondere di tali crimini a livello internazionale.
Il Fronte ha inoltre invitato l'Organizzazione della Conferenza Islamica ad agire al fine di mantenere i propri impegni assunti per la protezione della città di Gerusalemme e di sostenere una risposta ferma e determinata del suo popolo; dalla nascita di tale Organizzazione nulla di tutto ciò è stato concretamente mai fatto.
La riabilitazione della causa palestinese nelle menti e nelle coscienze della comunità araba è una questione centrale nonché il primo compito per le forze progressiste e democratiche, a seguito dell'emarginazione dovuta allo stato di occupazione, la distruzione ed il settarismo che hanno colpito i Paesi arabi, ponendoli al servizio dei piani imperialisti dell'Occidente.