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Il FPLP accusa Abbas di "ricatto politico"

Funzionari del FPLP (Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina) hanno accusato il presidente dell’ANP (Autorità Nazionale Palestinese) Abbas di utilizzare i fondi destinati all’OLP (Organizzazione per la Liberazione della Palestina) come mezzo di “ricatto” per costringere la loro organizzazione a cambiare linea politica e fare “concessioni politiche”.

Il FPLP, organizzazione marxista fondata nel 1967 da George Habash, che dopo Fatah rappresenta il gruppo più numeroso tra le fazioni dell’OLP, oggi vive una grave difficoltà dopo la decisione del presidente dell'Autorità palestinese Mahmoud Abbas di tagliare i fondi all’organizzazione.

Il FPLP ha aderito all'OLP nel 1968, ma i suoi rappresentanti negli ultimi anni hanno boicottato la partecipazione al Comitato esecutivo dell'OLP, composto da 15 componenti che rappresentano tutte le fazioni membri dell'OLP. Abbas è il presidente di Fatah e del Comitato esecutivo dell'OLP.

Funzionari del FPLP hanno accusato Abbas di utilizzare i fondi come mezzo di “ricatto” per costringere la loro organizzazione a cambiare le sue politiche e fare “concessioni politiche”; I funzionari hanno affermato che Abbas e Israele lavorando insieme nell’obiettivo comune di “eliminare” il Fronte dalla scena politica che ancora svolge e ricopre.

Il Fronte popolare, che non riconosce Israele, si è opposto agli Accordi di Oslo firmati tra Israele e l'OLP nel 1993. Tale opposizione, tuttavia, non ha impedito al Fronte di partecipare alle elezioni parlamentari palestinesi del 2006, vincendo 3 dei 132 seggi del Consiglio legislativo palestinese.

Famoso per i pionieristici dirottamenti aerei negli anni '60 e '70, il FPLP è oggi considerato il principale gruppo di opposizione palestinese in Cisgiordania dopo Hamas.

Una massiccia repressione della sicurezza israeliana sulle infrastrutture militari, politiche e finanziarie del FPLP in Cisgiordania ha ulteriormente intensificato la crisi dell'organizzazione.

Nel dicembre 2019 lo Shin Bet (Israel Security Agency) ha annunciato che le forze di sicurezza israeliane hanno individuato e smantellato una cellula del Fronte formata da 50 militanti, ritenuta responsabile di una serie di operazioni. Tra gli arrestatati c'era anche il compagno Walid Hanatsheh, un membro anziano del FPLP che, secondo lo Shin Bet, avrebbe finanziato alcuni degli attacchi definiti “terroristici” dell'organizzazione.

L’intensa repressione è avvenuta poco dopo che l'IDF aveva arrestato Khalidar Jarrar, storica militante del FPLP e una delle elette nel 2006 al Consiglio legislativo palestinese. Secondo l'IDF, La compagna Jarrar è stata arrestata perché “sospettata di essere coinvolta in attività che mettono a repentaglio la sicurezza di Israele nella zona”.

Un ex membro del Fronte ha dichiarato al Jpost che l’organizzazione sta affrontando una grave crisi economica, molti dei suoi leader sono in prigione e Abbas continua a tagliare i finanziamenti. Un veterano analista politico palestinese che ha monitorato da vicino il FPLP negli ultimi tre decenni ha affermato che Israele e l'ANP combattono un nemico comune, ossia il Fronte popolare. “Per molti anni il Fronte popolare è stato una spina nel fianco di Israele e dell'Autorità Palestinese […] ad entrambi gioverebbe vedere il Fronte popolare svanire ai propri occhi”, ha dichiarato l'analista.

Oltre a Fatah e al FPLP, l'OLP è costituito da altri gruppi minori tra cui il Fronte democratico per la liberazione della Palestina (FDLP), il Partito popolare palestinese (ex partito comunista palestinese), il Fronte di lotta popolare e il Fronte di liberazione palestinese.

Il segretario generale del FPLP Ahmad Sa’adat sta scontando una pena di 30 anni nelle prigione israeliana per il suo ruolo nell'assassinio del ministro del turismo Rehavam Ze’evi a Gerusalemme nell'ottobre 2001. Sa’adat è stato arrestato dall'IDF nel 2006.

Nel 2017 il Fondo nazionale palestinese, istituito nel 1964 per finanziare le attività dell'OLP, avrebbe riferito al FPLP della sua decisione di sospendere tutti i fondi dell'organizzazione a causa di una crisi finanziaria. Quindi, fonti palestinesi hanno affermato che la vera ragione del trasferimento è stata la pressione su Abbas da parte di Israele, Stati Uniti e altri loro parthner internazionali per bloccare i finanziamenti ai gruppi terroristici, incluso il Fronte popolare.

Un funzionario di Fatah a Ramallah ha parlato di una grave crisi finanziaria dell’OLP che sta già colpendo il Fronte popolare, poi ha aggiunto che Abbas se è più volte pronunciato sul suo malcontento a causa delle strette relazioni all’interno della Striscia di Gaza da parte del FPLP e Hamas.

Alcuni tra i funzionari del PFLP hanno evidenziato come Abbas con questa strategia di sospensione dei fondi stia cercando di costringerli a fare “concessioni politiche, mettendo a tacere le voci dell’opposizione palestinese e rafforzando nel contempo la fazione di Fatah.

Abdel Alim Da’na , membro del Comitato centrale del FPLP, ha dichiarato che: “Non svenderemo mai le nostre posizioni o politiche o i nostri martiri per compiacere Abbas [...] i pagamenti che riceviamo come seconda forza dell’OLP sono un nostro diritto”.

“Il Fronte popolare ha dovuto affrontare una feroce guerra a causa delle sue scelte politiche e del suo rifiuto dei negoziati [con Israele]”, ha proseguito il compagno Da’na.

Miriam Abu Dakka, un alto funzionario del FPLP, ha affermato che la sospensione dei fondi e l'arresto dei membri del Fronte popolare da parte di Israele non cambieranno le posizioni della sua organizzazione. Continueremo a resistere all'occupazione e ai tentativi [di Abbas] di avere il controllo esclusivo dell'OLP.

Hussein Mansour, anch'egli membro del Comitato centrale del FPLP, ha affermato che la sua organizzazione sta affrontando una campagna sistematica volta a farla scomparire e costringerla alla resa. Ha dichiarato la sospensione dei fondi al Fronte popolare “un atto di pirateria” da parte della leadership dell'OLP. Anche Mansour ha ribadito che il FPLP non cambierà le sue posizioni politiche a causa della pressione ecoomica inflitta.

Un altro alto funzionario del FPLP, Maher Mezher, ha affermato che Abbas si è rifiutato di rispondere alle iniziative proposte dal Fronte popolare per risolvere il problema dei fondi dell'organizzazione. Mezher ha dichiarato al media londinese Al-Arabi Al-Jadeed che negli ultimi due anni e mezzo Abbas ha “assediato” il Fronte popolare.
 


Fonte: JPost
 

Informazioni sul Fronte Palestina

Per sviluppare un lavoro di classe nel sostegno alla lotta di liberazione della Palestina e degli altri popoli oppressi e aggrediti dall'imperialismo, oltre alle sterili e dannose concezioni del pacifismo e dell'equidistanza tra aggressori e aggrediti che hanno in gran parte contribuito ad affossare il movimento contro la guerra nel nostro paese negli ultimi anni, si è deciso di fondare l'organismo nazionale Fronte Palestina.

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