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Intervento del FP alla "6° Conferenza Internazionale in Sostegno alla Intifada Palestinese"

Come Fronte Palestina siamo stati invitati a partecipare alla "6° Conferenza Internazionale in Sostegno alla Intifada Palestinese", che si è tenuta a Teheran il 21-22 Febbraio 2017. Una Conferenza internazionale organizzata dalle autorità iraniane, che ha visto la partecipazione di centinaia di ospiti, inclusa la maggior parte dei dirigenti della Resistenza palestinese, che hanno preso parte alla due giorni dell’evento, sotto il motto “Insieme sosteniamo la Palestina”.

Circa 700 ospiti stranieri, provenienti da 80 differenti paesi del mondo e rappresentanti di stati, istituzioni, movimenti e organizzazioni pro-palestinesi hanno preso parte alla Conferenza, che nella maggior parte degli interventi hanno sottolineato il pieno sostegno alla Resistenza palestinese contro l’Occupazione sionista che si protrae da circa 70 anni, rivendicando il diritto alla Resistenza, all’Autodeterminazione ed al Ritorno, nel quadro di uno Stato di Palestina unificato per tutti, con Gerusalemme come capitale.

Individuando nel regime sionista l’ostacolo principale ad una logica e razionale risoluzione del conflitto, in termini antirazzisti e anticolonialisti.

La Conferenza di Teheran si è avvenuta con l’intervento del Leader della Rivoluzione Islamica (Ayatollah Khamenei) che ha richiamato la questione palestinese come una priorità topica per tutti i mussulmani e gli amanti della libertà, invocando il sostegno incondizionato alla resistenza palestinese. Alla conclusione dei lavori è stata prodotta una risoluzione finale, i cui contenuti essenziali hanno riflettuto le idee e le opinioni espresse dalle decine e decine di interventi che si sono succeduti nella Conferenza e nelle varie commissioni costituitesi. Anche noi come Fronte Palestina abbiamo effettuato un intervento all’interno di una delle varie commissioni costituitesi (Commissione “Resistenza”), in cui è stato anche formalmente depositato (leggi di seguito).

A questa Conferenza il 23 febbraio ha fatto seguito un’altra Conferenza internazionale riservata alle organizzazioni non governative per la Palestina, alla quale abbiamo anche partecipato, sia alla discussione generale che a quella particolare in una (Commissione “Giornata della Terra”) delle due commissioni istituite nell’evento.
 


Cari amici/che e compagni/e,

  prima di tutto, vorremmo ringraziare gli organizzatori di questa Conferenza per averci invitato a partecipare e portare il nostro contributo come "Fronte Palestina" Italia.

Già dal nostro nome è facile capire che noi intendiamo la"Palestina" come l'epicentro del fronte di guerra che,da Est a Ovest, sta devastando il bacino del Mediterraneo e la regione del Medioriente, dall'Afghanistan alla Libia, passando giusto attraverso la Palestina.

Crediamo che negli ultimi anni, specialmente nelle metropoli europee, la gestione della causa Palestinese, con le sue conseguenti politicizzazione e isolamento dal suo contesto storico, è stato alle radici della perdita di forza delle azioni di solidarietà internazionale verso il popolo arabo-palestinese.

E’ una necessità per tutti noi supportare il movimento del popolo palestinese oppresso nella sua Resistenza contro l'aggressione del regime Sionista alla terra palestinese, alla Moschea Al-Aqsa e all'intensificazione dei piani di sionistizzazione di Al Quds (Gerusalemme).

Questo può essere fatto convertendo il sostegno alla causa arabo-palestinese, in uno sforzo per la risoluzione del "questione Sionista", intesa, la presenza di uno stato Sionista, quindi colonialista e razzista, come la causa reale del procedente conflitto Medio Orientale.

L’opinione secondo la quale "senza giustizia non c’è pace" rimane la pietra miliare della nostra comprensione, come pensiamo debba essere largamente compreso, specialmente nelle società europee.

In Italia, con le nostre limitate forze politiche e organizzative, ci sforziamo di far crescere questa consapevolezza, attraverso iniziative, conferenze, eventi e pubblicazioni che, negli ultimi anni, ci hanno fatto focalizzare maggiormente sulla promozione di varie campagne ed azioni politiche di massa, identificando in tutte queste attività un modello organizzativo e politico che potrebbe essere ripetuto.

La lotta contro il razzismo e il colonialismo sionista e il sostegno alla Resistenza arabo-palestinese, si inserisce in un più ampio disegno di resistenza internazionalista all'imperialismo e di opposizione alle sue guerre di aggressione e per questo rappresenta il contenuto delle nostre azioni.

Mentre la promozione di campagne nazionali e iniziative particolari, rappresenta per noi un metodo di azione popolare che supera le differenze tra le differenti componenti nel movimento di solidarietà con la Palestina.

In termini specifici queste azioni sono consistite in:

"No Expo No Israele"

25 Aprile Giornata della Liberazione nella via dellAntisionismo e dell'AntiNaziFascismo

Supporto ai prigionieri palestinesi e antisionisti

Contro l'implementazione del modello Sionista nello stato italiano

Come i nostri ospiti, crediamo che resistendo contro gli ambiziosi obiettivi del regime Sionista, dando titolo alla causa palestinese per

il Diritto di Autodeterminazione, per Diritto al Ritorno dei profughi,
la costituzione di uno Stato di Palestina unico con Al Quds (Gerusalemme) sua capitale,

la fine all'Occupazione Sionista e della colonizzazione di tutta Palestina,
il sostegno incondizionato alla Resistenza Palestinese,
sia la sola logica strada per risolvere i conflitti in atto.

Per tutto questo siamo contro il silenzio complice della Comunità Internazionale e sosteniamo il movimento di Boicottaggio, Disinvestimento, Sanzioni (BDS)contro Israele. Pensiamo che tutto questo sia ciò che debba essere fatto oggi.

Infine, cosa ci conduce al sostegno attivo alla nuova intifada sarà anche l’ampiezza e la profondità del movimento e saremo testimoni del fatto che la nuova intifada sarà dilagante nell'intera Palestina, dalla Cisgiordania alla Palestina Storica, dalla Striscia di Gaza alla Diaspora, guardando alle giovani generazioni, specialmente i teen-agers che, se ben guidati nella via della Resistenza, rappresenteranno i Fedayeen del futuro, capaci di fare profonda strategia alla lotta del popolo palestinese Arabo contro il sionismo e l'imperialismo.

Contro il Sionismo e l'Imperialismo fino alla vittoria!

Fronte Palestina
Tehran, febbraio 2017

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PDF icon Intervento Tehran arabo Fronte Palestina.pdf120.48 KB

Informazioni sul Fronte Palestina

Per sviluppare un lavoro di classe nel sostegno alla lotta di liberazione della Palestina e degli altri popoli oppressi e aggrediti dall'imperialismo, oltre alle sterili e dannose concezioni del pacifismo e dell'equidistanza tra aggressori e aggrediti che hanno in gran parte contribuito ad affossare il movimento contro la guerra nel nostro paese negli ultimi anni, si è deciso di fondare l'organismo nazionale Fronte Palestina.

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