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Report riunione Coordinamento Nazionale Frredom Flotilla Italia

Il Coordinamento della Freedom Flotilla Italia ha iniziato i lavori con la relazione della rappresentante della coalizione italiana di ritorno dal meeting internazionale della Freedom Flotilla tenutosi a Stoccolma, che  ha riportato l’unanime intenzione di procedere con le missioni ad un livello politico superiore. La prima flotilla, nel maggio 2010, ha avuto un impatto mediatico molto importante, che ha raggiunto il primo obiettivo: far voltare lo sguardo del mondo verso l’occupazione israeliana della Palestina, la sua illegalità e brutalità. La seconda flotilla, nel giugno 2011, ha dimostrato che l’assedio di Gaza arriva fino alla Grecia ed a tutto il Mediterraneo orientale. L’obiettivo della prossima è quello di compattare il network internazionale pro Palestina e sfidare le vere radici dell’assedio, i governi USA e europei che appoggiano la politica israeliana di occupazione. La prossima missione avrà queste caratteristiche e queste finalità. La tattica sarà definita nel corso della prossima riunione internazionale, che si terrà a metà marzo.  La coalizione della Freedom Flotilla ha anche risposto ad un appello dei pescatori di Gaza per il sostegno all’iniziativa internazionale della barca Oliva, con la seguente dichiarazione:

I pescatori palestinesi della Striscia di Gaza assediata, il CPSGaza, l’Unione dei Pescatori a Gaza City, l’Associazione palestinese per la pesca e gli sport marini e  Al Tawofeek Society chiedono al mondo di costringere Israele a porre fine al blocco navale che limita la pesca palestinese ad una zona di 3 miglia marine dalla costa e sostenere la barca Oliva e simili missioni civili di pace, volte a monitorare le violazioni israeliane e ad assicurare ai pescatori palestinesi la possibilità di pesca in condizioni di sicurezza.

Facciamo appello alla Comunità internazionale affinché condanni gli attacchi continui da parte della Marina israeliana contro pescherecci palestinesi e faccia pressione su Israele per aprire la zona di pesca fino a 20 miglia nautiche, come previsto dall’accordo di Gerico. Chiediamo anche alla comunità internazionale di sostenere pacificamente le missioni civili con la presenza di osservatori internazionali,  strumenti del tutto legali, come l’Oliva, e di continuare a monitorare le violazioni dei diritti umani nelle acque di Gaza e consentire ai pescatori palestinesi di lavorare in condizioni di sicurezza.

 La coalizione italiana ha deciso di lavorare per aumentare la visibilità dell’impegno della nostra compagna Rosa a Gaza. Il contatto con lei è pressoché quotidiano, ma dobbiamo sforzarci di ampliare il bacino di attenzione, attivando giornalisti, politici, intellettuali, artisti, ecc. Dopo le iniziative parlamentari di Orlando, Evangelisti, Vita e Rinaldi, dobbiamo premere per ulteriori iniziative pubbliche di informazione e sostegno a Rosa ed al lavoro degli Internazionali a Gaza.

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Benvenuti in Palestina

Le prenotazioni dall’Italia per i voli del 15 aprile sono già alcune decine, ma è necessario e possibile che diventino molte di più. Le iniziative che accompagneranno il giro in Italia dei compagni Nicolas Shashahani dalla Francia e Sebastian Rodriguez da Israele saranno l’occasione per un lancio più forte della missione. Il calendario delle iniziative è questo:
Venerdì 3 assemblea all’Università di Napoli.
Sabato 4 incontro pubblico e cena sociale a Roma.
Domenica 5 incontro pubblico a Firenze, al centro sociale “Camilo Cienfuegos” di Campi Bisenzio.
Lunedì 6 iniziative a Massa-Carrara e La Spezia.
Martedì 7 iniziativa a Milano.

Orari, luoghi e caratteristiche delle iniziative sono sul sito della Freedom Flotilla Italia.
Sabato 11 febbraio è in programma una grossa iniziativa pubblica a Parigi, a cui interverranno, oltre ai Francesi, compagni italiani, palestinesi, israeliani, belgi, israeliani, inglesi, statunitensi e canadesi.

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E’ stato poi fatto il punto sull’attività dell’associazione Dima, alla luce della politica seguita dall’Agenzia per le Entrate di negare il riconoscimento come Onlus, con motivazioni assolutamente ridicole. Procederemo comunque come stabilito, come associazione non profit, valutando anche di fare ricorso alla Commissione Tributaria. Il problema più immediato – l’apertura del conto corrente – è stato risolto con l’offerta da parte di altri compagni di metterci a disposizione un altro conto corrente che sarà pubblicato al più presto.
I compagni di Napoli stanno preparando una grossa iniziativa a marzo per sostenere Dima e il progetto dell’asilo a Khan Younis. Abbiamo deciso all’unanimità di convogliare tutte le nostre energie per costruire l’iniziativa, facendone un appuntamento nazionale, in prossimità della partenza degli aerei per la missione Benvenuti in Palestina. I compagni di Napoli hanno fissato la data per venerdì 30 marzo, Giornata della Terra.

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La valutazione complessiva del lavoro della coalizione italiana è, dunque, più che positiva. Superato il momento più difficile (quello conseguente il sequestro illegale della flotilla da parte del governo greco), la decisione di assumere come programma comune quello dell’iniziativa a tutto campo contro l’assedio e l’occupazione si è rivelata corretta e vincente. La riuscita della missione Benvenuti in Palestina è il primo banco di prova della tenuta del nuovo spirito della coalizione, e ci sono tutte le premesse affinché risulti un’iniziativa imponente.

Buon lavoro a tutte e tutti, ed un fortissimo abbraccio a Rosa!

 Il Coordinamento della Freedom Flotilla Italia

 

Informazioni sul Fronte Palestina

Per sviluppare un lavoro di classe nel sostegno alla lotta di liberazione della Palestina e degli altri popoli oppressi e aggrediti dall'imperialismo, oltre alle sterili e dannose concezioni del pacifismo e dell'equidistanza tra aggressori e aggrediti che hanno in gran parte contribuito ad affossare il movimento contro la guerra nel nostro paese negli ultimi anni, si è deciso di fondare l'organismo nazionale Fronte Palestina.

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